Locri, sulla consigliera Rupo per il Ministero «Nessuna causa di incompatibilità»

Non solo cimitero. A tenere banco nel dibattito politico locrese è anche la questione relativa alla presunta incompatibilità del consigliere comunale Roberta Rupo, finita nel mirino della minoranza che nei mesi scorsi ha presentato una richiesta formale di accesso agli atti. Un’iniziativa che scaturisce a seguito del riconoscimento di debiti fuori bilancio, approvato nel novembre 2024, relativo a una sentenza che vedeva coinvolta la stessa consigliera. «Vogliamo verificare se l’incompatibilità sia stata tempestivamente rimossa come previsto dalla normativa vigente – aveva dichiarato l’opposizione locrese – e se siano state rispettate tutte le procedure obbligatorie nella dichiarazione di insediamento».

A dare conto della vicenda è stato il presidente del consiglio comunale locrese Miky Maio. «Ad avviso del Ministero non si configura alcuna causa di incompatibilità – ha dichiarato a margine della conferenza stampa del sindaco Fontana – in questi casi serve prudenza e responsabilità. Esprimo vicinanza a chi è stato accusato di adottare atti illegittimi. Ognuno di noi con senso di responsabilità deve documentarsi ed evitare di trarre considerazioni palesemente di comodo. Il quadro normativo di riferimento è chiaro: per la consigliera Rupo ad avviso del ministero non si configura la causa di incompatibilità».