giovedì,Giugno 19 2025

A Palazzo San Giorgio si discute di memoria e antifascismo: Eric Gobetti ospite dell’ANPI

Lo storico ha dialogato con studenti, docenti e istituzioni sul valore della storia per interpretare il presente. Il sindaco Falcomatà: «Reggio Calabria città orgogliosamente antifascista»

A Palazzo San Giorgio si discute di memoria e antifascismo: Eric Gobetti ospite dell’ANPI

Si è svolto a Palazzo San Giorgio il convegno dal titolo «Leggere la storia per comprendere l’attualità e prevenire nuovi totalitarismi», promosso dalla sezione reggina “Nilde Iotti” dell’ANPI in collaborazione con il Comune di Reggio Calabria. Ospite d’eccezione Eric Gobetti, storico e saggista specializzato in fascismo, Resistenza e storia del Novecento, che ha animato un confronto con l’assessora all’Istruzione Anna Briante, il professore Pasquale Amato, il docente Gianluca Romeo e la presidente dell’ANPI Patrizia Gambardella, moderatrice dell’incontro.

Poco prima del dibattito, lo studioso ha incontrato il sindaco Giuseppe Falcomatà, complimentandosi per «il lavoro che l’amministrazione, da anni, sta conducendo nel preservare la memoria e difendere i valori costituzionali che stanno alla base della Repubblica italiana». In segno di riconoscimento, la presidente Gambardella ha consegnato al primo cittadino la tessera onoraria dell’ANPI, sottolineando «l’impegno istituzionale costante dimostrato contro ogni forma di neofascismo».

«Falcomatà si è distinto nel promuovere iniziative antifasciste, anche in sinergia con l’Associazione dei partigiani d’Italia, facendo approvare la delibera che vieta l’uso di spazi pubblici a movimenti e soggetti neofascisti e realizzando opere artistiche in memoria dei partigiani» – ha ricordato Gambardella – «senza mai far mancare, ogni 25 aprile, la dichiarazione pubblica di Reggio Calabria città antifascista».

Il sindaco ha ribadito il ruolo cruciale dell’associazione partigiana nel «mantenere vivo il ricordo, l’impegno e il sacrificio di quanti hanno lottato per un’Italia democratica e libera dall’oppressione nazifascista». E ha voluto ringraziare Gobetti per il lavoro di divulgazione storica svolto negli anni: «È un onore ospitare la testimonianza di chi, con scientificità e autorevolezza, contribuisce a custodire e diffondere la conoscenza dei processi storici. Il fatto che tanti giovani oggi siano qui ad ascoltare è segno che il seme dell’antifascismo continua a germogliare».

Nel corso del dibattito, l’assessora Anna Briante ha sottolineato «l’importanza dell’approfondimento storico come strumento per costruire una società migliore, libera e consapevole».

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