Pri, a Reggio nasce l’Organismo “Protezione Donna” delle Repubblicane: al via le prime nomine operative
Violenza, lavoro, maternità e fragilità sociale al centro del dibattito promosso dal gruppo femminile del PRI: l’obiettivo è creare uno sportello d’ascolto attivo e permanente sul territorio

Si è riunito il gruppo femminile delle donne repubblicane della provincia di Reggio Calabria, per discutere i punti programmatici ed operativi del neo costituito Organismo Protezione Donna.
A coordinare il gruppo è stata la Segretaria provinciale del PRI Gabriella Andriani, insieme alle co-fondatrici e alla Segretaria della Sezione PRI di Siderno.
Protezione Donna è suddiviso in due sezioni di studio che si occupano della tutela e assistenza delle donne a 360 gradi e persegue l’obiettivo di divenire un vero e proprio Sportello di Ascolto e Comunicazione, attivo e presente sul territorio.
Dopo un ampio dibattito sui temi che riguardano la violenza di genere, i diritti negati per discriminazione sul lavoro, la tutela delle madri, delle donne svantaggiate e delle più fragili, e sulla necessità di ricercare soluzioni concrete a questi problemi, si è proceduto all’assegnazione dei primi incarichi all’interno dell’Organismo, con l’obiettivo di renderlo pienamente operativo.
Le professioniste elette sono:
– Prof.ssa Maria Spoto, responsabile della Sezione Carriere per Reggio Centro
– D.ssa Emiliana Flamingo, responsabile della Sezione Tutela della Locride
– Avv. Angela Giampaolo, responsabile della Sezione Carriere della Locride
L’Organismo è work in progress, aperto a nuove aggregazioni ad opera di tutte le componenti coinvolte.
All’Avv. Rita Bruzzese di Sant’Ilario è stato affidato il compito di una ricerca storica relativa all’affermazione della donna, da utilizzare come materiale di base per una futura iniziativa pubblica.
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