Caulonia, Campisi tiene a galla l’amministrazione Cagliuso: il bilancio passa per un solo voto
La più votata alle elezioni entra in giunta dopo tre anni e salva il sindaco dalla debacle. «Una scelta politica e un atto di fiducia»

Il consiglio comunale di Caulonia ha approvato la variazione al bilancio di previsione 2025/2027 e il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. A salvare in termini numerici la maggioranza guidata dal sindaco Franco Cagliuso è stata Maria Campisi, che dai banchi della minoranza ha votato sì al documento contabile. Per lei il primo cittadino ha annunciato un posto nella nuova giunta comunale, dopo il terremoto politico nato dalle dimissioni dell’ormai ex assessore Antonella Caraffa, in aperta polemica con Cagliuso e il direttivo di Forza Italia, rappresentato nel civico consesso dal gruppo Dipende da Noi.
Maria Campisi, la più votata alle ultime comunali con circa 500 voti di preferenza, di recente è entrata a far parte del movimento politico che fa capo al consigliere regionale Domenico Giannetta. Una mossa podromica all’ingresso nell’esecutivo, dopo che per ben due volte la stessa non è stata presa in considerazione da Cagliuso nè all’atto del varo della giunta subito dopo le elezioni, nè al successivo rimpasto. «Le dimissioni di Antonella Caraffa mi hanno lasciato un senso di amarezza – ha dichiarato il sindaco cauloniese – ma penso che una turnazione all’interno di un’amministrazione rappresenti un fatto normale».
«Quando sono stata la prima eletta non mi era stato riconosciuto alcun ruolo in giunta – le prime parole di Campisi da neo assessore – Oggi è maturata una nuova consapevolezza, serve unità e ho colto l’appello del sindaco. Da lui un gesto di riconciliazione e rispetto. Non entro in maggioranza per ambizione personale o per convenienza politica. Voto il bilancio con convinzione anche se in passato mi sono astenuta. La mia è una scelta politica e un atto di fiducia».
Auguri e messaggi alla Campisi sono giunti sia da parte della maggioranza critica che dall’opposizione. «Le mie dimissioni non hanno trovato nessun approfondimento politico – ha espresso l’ex assessore Caraffa, astenuta al momento del voto sul bilancio – Ritengo che la crisi politica della maggioranza abbia delle radici profonde. Non ho abbandonato un progetto politico, ma le premesse sono cambiate».
Secondo il consigliere comunale del Partito Democratico Antonio Marziano «Campisi meritava questo ruolo dall’inizio. Oggi più che un riconoscimento è un ripiego in una situazione di emergenza, per tenere a galla un esecutivo che non può dare nulla al paese».
Dello stesso avviso il capogruppo di minoranza Luana Franco: «Ci dispiace aver interrotto un percorso condiviso con Maria votando dalla stessa parte. Le offese ribadite contro la sua persona, da cui noi stessi abbiamo preso le difese sono state tante». Per il vicesindaco Ninni Riccio l’ingresso in giunta di Maria Campisi «È un risultato voluto dai cittadini col suo consenso elettorale. Questa amministrazione era partita con equilibri spostati, adesso si sono aggiustati».