Verso le Comunali a Reggio, Germanò (FdI), suona la sveglia: «Coalizione si ritrovi al più presto, il candidato non è il punto di partenza»

«Non si può partire dalla scelta del candidato sindaco senza prima aver costruito una solida base programmatica, frutto del dialogo tra le anime politiche e civiche del centrodestra. Serve un patto politico e amministrativo fondato sui contenuti, non sui personalismi».
Parola e musica di Franco Germanó, responsabile Enti Locali e Rapporti con gli altri partiti per Fratelli d’Italia, che in questo afoso inizio d’estate prova a condividere con gli alleati un metodo che non costringa il centrodestra a fare tutto in fretta e furia. Perché oltre al metodo (prima i programmi, poi il nome) Germanò e Fratelli d’Italia preferirebbero non perdere tempo e non rinviare a “dopo le vacanze” gli incontri, per così dire preliminari, di coalizione, che poi per i meloniani sarebbero anche quelli fondamentali.
«È il momento della responsabilità» tuona Germanò, secondo cui Reggio Calabria merita un centrodestra «compatto, coeso e pronto a governare con serietà e visione».
Il tutto succede mentre il tempo scorre, mentre il coordinatore regionale di Forza Italia, Francesco Cannizzaro rassicura i suoi affermando su un quotidiano locale che Forza Italia ha già il suo candidato e che si può rinviare il tutto a settembre.

Per Germanò, invece, è indispensabile che tutte le forze del centrodestra reggino si ritrovino al più presto attorno a un tavolo per avviare un confronto serio, concreto e responsabile. «La città ha bisogno di un progetto chiaro, di una visione condivisa e di strategie efficaci per affrontare le sfide cruciali che l’attendono: sviluppo economico, occupazione, infrastrutture, sicurezza, gestione dei fondi europei, opere pubbliche, riordino urbanistico, recupero del decoro urbano, rilancio del turismo».
Aggiungendo poi: «Forza Italia legittimamente ha espresso disponibilità e proposte, e anche Fratelli d’Italia, insieme a ogni partito e movimento della coalizione, può mettere a disposizione uomini e donne capaci, preparati e radicati sul territorio, pronti a raccogliere la sfida di guidare la città».

Insomma per Fratelli d’Italia «la scelta del candidato sindaco dovrà essere il risultato di una sintesi politica, non il punto di partenza». Una convinzione che spinge Germanò a dirlo a chiare lettere che i tempi sono già maturi, facendosi carico anche di mettere tutti attorno ad un tavolo: «nelle prossime settimane, sarà indispensabile incontrarci e ragionare assieme per approfondire tematiche, spunti di riflessione, strategie. Sarà nostra cura avviare le opportune interlocuzioni con gli altri soggetti politici, affinché si dia corso a questo percorso che siamo certi troverà la condivisione di tutti».

D’altra parte, mentre ancora non si conosce il destino politico di Falcomatà, anche alla luce degli ultimi rumors che vorrebbero un’accelerazione rispetto allo sblocco del terzo mandato per i Presidenti di Regione che apre anche alla stessa possibilità per i sindaci, il tempo non sembra mai troppo. La priorità, sottolinea ancora Germanò, è scrivere insieme un programma credibile, concreto e vicino alle reali esigenze dei cittadini reggini. «Sarà necessario confrontarsi con le istituzioni culturali, con le associazioni di categoria degli imprenditori, con i sindacati, con le associazioni culturali e del terzo settore, con gli ordini professionali, per raccogliere le loro istanze e le loro proposte. Solo dopo, con spirito unitario e condivisione, sarà possibile individuare il miglior profilo da proporre alla guida del Comune: una figura autorevole, competente e capace di rappresentare l’intera coalizione».