Melito Porto Salvo, si insedia il consiglio comunale: nominata la giunta del sindaco Nastasi | FOTO
Daniela Demetrio vicesindaco, Serena Minicuci Presidente del Consiglio. Nastasi ricorda il Carabiniere morto a Francavilla e si appella all’unità della città: «Servirà energia collettiva»

Un clima di raccoglimento, unità e partecipazione ha scandito ogni momento della prima seduta del nuovo Consiglio comunale di Melito di Porto Salvo nel pomeriggio di ieri. L’aula consiliare ha accolto l’insediamento della nuova amministrazione guidata dal sindaco Tito Nastasi con l’invito del sindaco di alzarsi in piedi per osservare un minuto di silenzio in memoria del carabiniere ucciso nella mattinata a Francavilla Fontana. Un gesto di rispetto che ha unito amministratori, consiglieri e cittadini presenti, in una delle prime azioni ufficiali del nuovo mandato.
Si è quindi proceduto con la votazione per la convalida degli eletti: il Consiglio ha espresso voto unanime, confermando la regolarità degli esiti elettorali e aprendo formalmente la nuova fase amministrativa. Subito dopo, il sindaco Tito Nastasi ha pronunciato il giuramento di rito, sancendo l’inizio del proprio incarico a guida dell’esecutivo cittadino.
Uno dei passaggi centrali della seduta è stata l’elezione degli organi consiliari. Serena Minicuci è stata eletta presidente del Consiglio comunale con voto unanime. Un consenso pieno, accolto dall’aula con un applauso che ha sottolineato il clima di coesione che ha accompagnato tutta la seduta. Allo stesso modo, anche la carica di vicepresidente è stata attribuita all’unanimità a Jolanda Minniti. Il sindaco ha voluto celebrare simbolicamente l’elezione della nuova presidente e della sua vice con un omaggio floreale, porgendo i fiori anche alle altre consiglieri comunali elette, per poi raggiungere la tribuna del pubblico e consegnare un mazzo di fiori anche alla moglie e alla nonna, in un gesto personale che ha raccolto ulteriore approvazione pubblica.
Nel suo discorso di insediamento, la neopresidente Serena Minicuci ha parlato a braccio con tono diretto e sentito, ringraziando i consiglieri, il sindaco e la cittadinanza per la fiducia ricevuta. «Sento tutta la responsabilità di questo incarico. Sarò la presidente di tutto il Consiglio, senza alcuna distinzione. Il rispetto delle istituzioni non è una formalità: è una cultura, una scelta, un dovere. Per questo, pur con orgoglio per la mia storia personale, questa resterà sempre un passo indietro rispetto all’interesse collettivo». Un passaggio del suo intervento è stato dedicato anche al predecessore Franco Benedetto, richiamato con parole di gratitudine per il lavoro svolto. «In questo luogo simbolo della nostra organizzazione democratica – ha aggiunto Minicuci – parleremo, ci confronteremo, ascolteremo. Cercheremo insieme di costruire la Melito che abbiamo sognato e che siamo chiamati a rendere concreta». «Sarò onorato di poter stare al vostro fianco», ha risposto il consigliere ed ex presidente del consiglio nell’amministrazione a guida Orlando.
A seguire, il sindaco Nastasi ha comunicato ufficialmente la composizione della nuova giunta e le relative deleghe, formalizzando il quadro politico-amministrativo che guiderà il Comune. Daniela Demetrio è la nuova vicesindaca, con deleghe a personale, comunicazione istituzionale, affari generali, cittadinanza attiva, cultura, attività produttive e SUAP, servizi elettorali e demografici. Nina Iaria è assessora con deleghe a bilancio, tributi e riscossione, politiche sociali, rapporti con associazioni ed enti del terzo settore, pubblica istruzione. Bruno Sergi assume le deleghe a sport, promozione turistica e pubblici spettacoli. Emilio Vazzana sarà assessore con le deleghe di polizia locale, viabilità, ambiente, urbanistica, relazioni istituzionali, politiche del lavoro. Infine, Benito Romeo, il più giovane dei consiglieri eletti, curerà le deleghe assessorili alla manutenzione, decoro urbano, pianificazione territoriale, edilizia privata e demanio.
E’ stata la volta poi degli atti di indirizzo politico del primo cittadino. Nel suo discorso, breve ma sentito ed articolato, il sindaco Tito Nastasi ha scelto un registro diretto e partecipato. Ha ringraziato in modo particolare i dipendenti comunali: «In questi primi giorni abbiamo toccato con mano una disponibilità straordinaria. I dipendenti ci stanno supportando con competenza e umanità, consigliandoci, aiutandoci a comprendere le dinamiche della macchina amministrativa. Questo è un patrimonio prezioso, da valorizzare». Ha poi rivolto un messaggio alla città: «Abbiamo bisogno di Melito. Abbiamo bisogno dei melitesi, delle realtà associative, del contributo di ogni cittadino. Vogliamo riaccendere quella luce che si era spenta. Non possiamo farlo da soli: servirà l’energia collettiva di una comunità intera».
L’intervento si è chiuso con un impegno preciso, e con parole che il sindaco ha tenuto più volte a scandire sin dai primordi in campagna elettorale. «Sappiamo che non sarà facile. Non abbiamo la bacchetta magica, e forse potremo anche sbagliare. Ma abbiamo l’ambizione di restituire a Melito il ruolo che merita: quello di città protagonista, accogliente, di cui si possa parlare con orgoglio. Noi ci siamo. E non ci tireremo indietro».