mercoledì,Luglio 9 2025

San Ferdinando, scontro in Comune: l’Amministrazione contro la consigliera Digiacco

«Dichiarazioni gravi e infondate, arrecato danno all’immagine della città. La misura è colma»

San Ferdinando, scontro in Comune: l’Amministrazione contro la consigliera Digiacco

In una nota l’Amministrazione replica pubblicamente alle dichiarazioni della consigliera, accusandola di condotte che «oltre alla diffamazione, assumono il carattere della calunnia» e preannunciando iniziative legali per «tutelare la cittadinanza, le istituzioni e la verità dei fatti».

Secondo quanto dichiarato, le affermazioni della consigliera Digiacco — corredate da immagini ritenute «fallaci» — sarebbero già state smentite con evidenze formali dagli enti preposti, eppure avrebbero avuto un impatto negativo sulla percezione pubblica della città. «Si tratta di una vera e propria opera di disinformazione — si legge nella nota — che compromette la serenità della stagione turistica e scoraggia chi intende trascorrere qui un periodo di vacanza o di lavoro».

La giunta contesta anche la strumentalizzazione del ruolo istituzionale da parte della consigliera, parlando di un uso consapevole «per arrecare ingenti danni all’economia, alla reputazione e alla onorabilità di una intera città».

Pur richiamando al valore della libertà di espressione — definito «imprescindibile» — l’Amministrazione chiarisce che non intende più restare in silenzio di fronte a quella che considera un’escalation di «provocazioni, cadute di stile e dichiarazioni inappropriate».

«Il confronto politico è legittimo e auspicabile — si legge ancora — ma deve sempre rimanere nei limiti della verità, della decenza e del buon senso. Nessuna ambizione personale o strategia politica può giustificare il tentativo di gettare discredito sulla nostra città».

Il comunicato si chiude con l’annuncio dell’intenzione di agire nelle sedi opportune per ottenere un risarcimento dei danni e per «ristabilire la correttezza dell’informazione e la dignità del Comune, dei suoi operatori economici e di tutti i cittadini».

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