Wanda Ferro in Perù per EL PAcCTO 2.0: «Italia leader nella cooperazione antimafia»
Al vertice di Lima, il sottosegretario all’Interno rilancia il ruolo italiano nella lotta alle mafie transnazionali: focus su confische, cybercrime e formazione operativa condivisa

Il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro ha partecipato a Lima, in Perù, all’incontro annuale del programma EL PAcCTO 2.0, l’iniziativa dell’Unione Europea finalizzata a rafforzare la cooperazione tra Europa e America Latina nel contrasto alla criminalità organizzata transnazionale.
Nel suo intervento in rappresentanza del Ministero dell’Interno, Ferro ha sottolineato l’importanza strategica della cooperazione internazionale, in un contesto in cui le minacce criminali si fanno sempre più ibride, mobili e sofisticate.
«Il nostro Paese ha costruito negli ultimi trent’anni un sistema avanzato per colpire i patrimoni illeciti delle mafie. Le misure di prevenzione patrimoniale, le confische senza condanna, i sequestri anticipati e il riutilizzo sociale dei beni sottratti alla criminalità sono strumenti fondamentali per togliere ossigeno economico alle mafie».
Ferro ha evidenziato anche il valore della nuova Direttiva UE sul recupero e la confisca dei beni, approvata dal Parlamento europeo nel gennaio scorso:
«La normativa si ispira chiaramente all’esperienza italiana. È un riconoscimento della nostra leadership e un passo decisivo verso una maggiore armonizzazione degli strumenti di contrasto a livello continentale».
Nel suo intervento, il sottosegretario ha inoltre messo in guardia contro il fenomeno del forum shopping, ovvero la tendenza da parte dei gruppi criminali a scegliere ordinamenti giuridici più deboli per proteggere patrimoni illeciti e aggirare i controlli.
Ha quindi richiamato la necessità di un approccio integrato e multilivello alla lotta alla criminalità organizzata, capace di andare oltre lo smantellamento dei vertici criminali e agire su più fronti: protezione delle persone vulnerabili, confisca dei profitti illeciti, anche in criptovalute.
«Le analisi più recenti indicano nuove priorità da affrontare con decisione – ha aggiunto –. Accanto al narcotraffico, vanno contrastati con forza i reati ambientali, il cybercrime, l’uso illecito delle criptovalute e le infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici».
In questo quadro, Ferro ha ribadito la centralità della cooperazione con America Latina e Caraibi, già perseguita dall’Italia attraverso il potenziamento delle capacità istituzionali e operative dei partner locali, con particolare attenzione a cooperazione giudiziaria, investigazione congiunta e formazione delle forze di polizia.
«Continuiamo a mettere la nostra esperienza e il nostro know-how a disposizione della comunità internazionale» ha concluso il sottosegretario.
L’Italia ha quindi avanzato la proposta di creare una Task Force tecnico-operativa permanente nel quadro della cooperazione biregionale UE–America Latina e Caraibi, con il compito di analizzare le minacce comuni, garantire interoperabilità tecnologica e favorire lo scambio stabile di personale operativo.
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