Pellaro, Imbalzano: «Parco del Vento altro che polo per sportivi, qui solo giochi vuoti e catrame»
L'ex assessore comunale e consigliere regionale Candeloro Imbalzano commenta quanto realizzato finora nell’area di Punta Pellaro

Il progetto ribattezzato «Parco del Vento», promosso dall’attuale amministrazione comunale, viene definito dall’esponente di Forza Italia «una semplice operazione di maquillage urbano» e «un’occasione mancata» per valorizzare uno dei litorali più promettenti della città.
«Avevo sperato di poter esprimere, al termine dei lavori, un giudizio positivo, indipendentemente dagli schieramenti politici», afferma Imbalzano in una nota. «Speravo si puntasse davvero a valorizzare la straordinaria risorsa naturale del vento, capace di attrarre migliaia di sportivi e turisti come avviene da decenni a Torbole e Riva del Garda. Invece ci troviamo davanti al solito cliché: una mini pista ciclabile che restringe la carreggiata, una nuova area giochi (peraltro a pochi metri da un’altra già esistente e inutilizzata), e una colata di asfalto con qualche albero a margine. Nulla che abbia a che fare con una reale strategia di sviluppo turistico».
Secondo Imbalzano, l’area che si estende dal torrente Fiumarella fino a Punta Pellaro avrebbe potuto rappresentare il cuore pulsante di un progetto innovativo e sostenibile, incentrato sugli sport acquatici come il surf e il kite, discipline per le quali il vento di Pellaro è una risorsa naturale unica nel Sud Italia. «Bastava un viaggio studio di pochi giorni sul Garda per capire come si crea davvero un “Parco degli sport del vento”. Qui invece si è optato per soluzioni standard e poco incisive, senza pensare a servizi, attrattori serali, eventi, strutture ricettive o punti di ristoro».
L’ex assessore non risparmia critiche nemmeno ai consiglieri di maggioranza residenti a Pellaro: «Mi aspettavo che almeno loro pretendessero uno studio più approfondito del progetto prima di approvarlo. Così com’è, non contribuisce in alcun modo allo sviluppo dell’area. Un investimento che poteva trasformarsi in volano per il turismo è stato ridotto a poco più di un intervento di arredo urbano».
La conclusione, infine, ha il sapore di una promessa politica: «Sarà la prossima amministrazione – ormai probabile espressione del centrodestra – a dover riflettere davvero sul potenziale di Punta Pellaro. Toccherà a noi, con una visione più ambiziosa e concreta, rivisitare questo progetto e restituire al territorio una possibilità vera di crescita».