sabato,Luglio 12 2025

Concorsi e incarichi nella Città Metropolitana, Ripepi: «Un silenzio assordante che preoccupa»

Il consigliere comunale attacca: «Tempistiche sospette, incarichi fiduciari opachi e nessuna trasparenza. Presenterò un accesso agli atti»

Concorsi e incarichi nella Città Metropolitana, Ripepi: «Un silenzio assordante che preoccupa»

«Concorsi pubblici banditi a ridosso della campagna elettorale, incarichi fiduciari strategici assegnati senza trasparenza e un’Amministrazione che si costruisce uno staff a propria immagine e somiglianza, o meglio, a propria convenienza». È l’accusa mossa da Massimo Ripepi, consigliere comunale di Reggio Calabria e segretario regionale di Alternativa Popolare Calabria, contro la gestione della Città Metropolitana.

«Lo avevamo già denunciato in conferenza stampa con i consiglieri comunali di centrodestra e attraverso una comunicazione ufficiale indirizzata al Comandante provinciale della Guardia di Finanza – prosegue Ripepi – ma oggi torniamo a farlo con maggiore determinazione». L’ex candidato sindaco punta il dito in particolare contro un avviso pubblico per l’affidamento di un incarico dirigenziale all’Avvocatura metropolitana, pubblicato «nel pieno della campagna elettorale», sollevando dubbi sulla tempistica e sulla reale trasparenza dell’iter.

Nel mirino del consigliere anche casi precedenti: «Abbiamo già assistito a ‘miracoli politico-amministrativi’ durante i concorsi banditi dal Comune di Reggio Calabria. A vincere sono stati, guarda caso, il fratello di un assessore molto vicino al sindaco e il fidatissimo spin doctor falcomatiano Stefano Perri». Quest’ultimo, ricorda Ripepi, «nonostante fosse arrivato quarto al concorso per l’Ufficio Stampa del Comune, si è ritrovato a guidare quello della Città Metropolitana». Altro nome citato è quello di Filippo Sorgonà, «già moralizzatore social e poi candidato con Falcomatà, oggi vincitore di concorso e capo dell’Ufficio Stampa comunale».

Ripepi torna quindi sull’incarico dell’Avvocatura: «La selezione si è svolta con domande valutate e colloqui effettuati alla presenza del sindaco Falcomatà e del vicesindaco Versace. Ma da quel momento il silenzio più totale: nessuna pubblicazione dell’esito, nessuna comunicazione ufficiale. E oggi cosa fanno? Bandiscono un nuovo concorso pubblico per la stessa figura».

Secondo Ripepi, l’incarico nel frattempo è stato provvisoriamente affidato al Segretario generale della Città Metropolitana, dopo il pensionamento dell’avvocato Battaglia. «Ci domandiamo se la graduatoria finale non abbia prodotto l’esito politicamente sperato», incalza.

«Se questa è la trasparenza tanto declamata da Falcomatà e Versace, siamo davanti a un’Amministrazione che mortifica il merito e avvelena la fiducia dei cittadini – conclude Ripepi –. Presenterò un accesso agli atti formale per visionare tutta la documentazione. I cittadini, soprattutto i più giovani, devono poter credere in istituzioni giuste, libere da logiche clientelari e capaci di offrire opportunità reali, non premi confezionati ad arte per gli amici».

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