mercoledì,Luglio 9 2025

Perquisizioni in Regione Calabria, il Pd: «Giuste e importanti»

I dem calabresi plaudono all’intervento della magistratura e accusano il presidente della Regione: «Situazione gravissima, liste d’attesa infinite e strutture incomplete»

Perquisizioni in Regione Calabria, il Pd: «Giuste e importanti»

«È positiva e ci rassicura la costante attenzione alla sanità da parte dell’autorità giudiziaria e delle forze dell’ordine». Così il Partito Democratico della Calabria, guidato da Nicola Irto, commenta in una nota le perquisizioni in corso presso gli uffici della Regione nell’ambito di accertamenti giudiziari relativi al sistema sanitario.

«La sanità – ricordano i dem – rappresenta quasi il 65 per cento del bilancio regionale. È dunque giusto che vi sia un controllo rigoroso sulla regolarità, la trasparenza e l’imparzialità della gestione pubblica. Ringraziamo inquirenti e investigatori per il lavoro che stanno svolgendo e confidiamo che i giudici facciano piena luce su eventuali reati».

Ma il Pd alza anche il livello dello scontro politico, attribuendo al presidente della Regione e commissario alla sanità Roberto Occhiuto la responsabilità del declino del sistema: «Il Servizio sanitario regionale continua a peggiorare nonostante i superpoteri commissariali. I problemi sono innegabili, gravissimi e crescenti: bilanci imprecisi, liste d’attesa infinite, carenze di personale medico, servizi di emergenza compromessi, disparità tra pazienti e una generale disorganizzazione».

L’elenco delle criticità, secondo il Pd Calabria, è lungo e allarmante: «Dai registri tumori non aggiornati alle gravi difficoltà per i pazienti oncologici; dalle prenotazioni piene di falle al mancato completamento delle strutture previste dal Pnrr, per oltre 120 milioni di euro».

«Chi ha soldi va dal privato, chi non ne ha rinuncia a curarsi – concludono i dem –. Roberto Occhiuto è il principale responsabile dell’imperdonabile smantellamento della sanità pubblica calabrese».

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