giovedì,Aprile 25 2024

Il testamento spirituale di Walter nel ricordo struggente dello zio

VIDEO | Girato due anni fa, dopo una caduta dalla moto, diventa oggi ricordo perenne e monito del giovane centauro per tutti gli appassionati delle due ruote: «Sono caduto perché andavo forte»

Il testamento spirituale di Walter nel ricordo struggente dello zio

«Il testamento spirituale di Walter Zema». Si intitola così il post di Pasqualino Placanica, uno dei blogger più conosciuti della città di Reggio Calabria (e per la verità anche fra i più apprezzati per la sua capacità comunicativa). Questa volta, però, Pasqualino non parla solo da appassionato del web. Perché lui era anche lo zio di Walter Zema, il giovane centauro morto nell’incidente avvenuto sabato scorso nel quartiere Modena di Reggio Calabria. Pasqualino Placanica lo descrive come «un ragazzo splendido». «Lo sapevamo tutti, ma nessuno di noi, parenti stretti, avevamo capito QUANTO lo fosse, quanto fosse ampia la sua aura di simpatia e disponibilità verso gli altri. La sua morte – ricorda – mi ha aperto un universo che, forse perché lo avevo sempre intorno a rompere le scatole, non avevo mai sentito il bisogno di visitare. Per me era sempre l’amato figghiolazzo scassac… super esperto di tante cose, ma chiuso appunto nei suoi interessi. Ho scoperto un altro Walter, che sapeva comunicare meravigliosamente e trasmettere agli altri le sue teorie e conoscenze. Io l’ho scoperto adesso, ma i suoi amici, quelli veri che si sono manifestati a centinaia, lo sapevano già».

Succede che due anni fa, dopo una brutta caduta con la moto che gli era costata una lunga convalescenza, Walter aveva registrato un video che, lui certamente non poteva saperlo, è adesso il suo testamento spirituale. «Un messaggio che ha lasciato ai suoi fratelli bikers del mondo intero e a tutti quelli che vorranno avvicinarsi al mondo delle due ruote», conclude Pasqualino Placanica. Un messaggio che noi vogliamo che sia veicolato il più possibile affinché il tragico destino di Walter possa, tramite le sue stesse parole, fare da monito a tutti gli appassionati delle due ruote.  

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