sabato,Dicembre 14 2024

Due volte Sabiri, buio Reggina: l’Ascoli vince al Granillo

I bianconeri espugnano Reggio Calabria, grande amarezza per gli amaranto che sfiorano il pari a più riprese ma alla fine chinano il capo agli avversari

Due volte Sabiri, buio Reggina: l’Ascoli vince al Granillo

di Matteo Occhiuto – Terzo ko. La Reggina cade ancora, stavolta però con l’onore delle armi. L’Ascoli espugna, infatti, il Granillo, dopo una partita combattutissima in cui, ad onor del vero, gli amaranto non meritavano di perdere.

Le scelte

Si pensava ad un cambiamento in casa Reggina, Aglietti lo opera. In soffitta il 4-4-2, si passa al 4-3-3 in cui Cortinovis fa la mezzala e Rivas e Laribi gli esterni con Montalto prima punta. Si rivede Regini a far coppia con Cionek, nel tentativo di fronteggiare la coppia bianconera formata da Iliev e Dionisi.

Primo tempo

La notte del Granillo, nell’alba del match, è buia. Dopo centoventi secondi, infatti, l’Ascoli la sblocca. Angolo corto dei marchigiani, Sabiri calcia in porta con una stranissima traiettoria che ingannando Turati si infila in porta: 0-1, doccia glaciale per i tifosi della Reggina.

La reazione della squadra di Aglietti arriva intorno al quarto d’ora: costruzione fra Laribi e Rivas, il 21 calcia da fuori, la palla sorvola la traversa. È l’unico tiro di marca amaranto nella prima mezz’ora di partita. Per rivederne un’altro, infatti, si deve aspettare il minuto 31: punizione di Crisetig, spaccata di Cionek, blocca la fiacca conclusione Leali. La svolta, un po’ casuale ma vitale al tempo stesso, arriva poco dopo.

Hetemaj cross, Rivas colpisce di testa, Baschirotto di braccio. Abisso concede subito rigore, Montalto lo mette in porta, battendo Leali e le paure di un intero stadio, di un’intera squadra: 1-1. Da lì in poi succede poco, le squadre concludono rimandando le ulteriori schermaglie ai secondi quarantacinque minuti.

Secondo tempo

Resta negli spogliatoi Laribi, Aglietti inserisce Bellomo all’intervallo. Il numero dieci ci mette appena sei minuti per presentarsi col botto alla partita. L’ex Bari prende palla ed esplode il tiro dai venti metri, andando ad un sospiro dal secondo gol amaranto. Nel miglior momento della Reggina, Sabiri colpisce di nuovo. Buchel calcia da fuori aerea, il numero 10 bianconero si trova sulla traiettoria e devia fatalmente, la palla finisce in porta per l’1-2.

Montalto prova a far un gol da premio Puskas per risalire la partita: vede Leali fuori dai pali e calcia da 50 metri, pari sfiorato con quella che sarebbe stata una delle reti più incredibili della storia amaranto. Poco dopo, arriva dalla panchina Galabinov, fuori Cortinovis e passaggio al 4-4-2. È sempre, però, Montalto a creare pericoli: girata del 30 su cross di Di Chiara, altro brivido per Sottil.

Ad un quarto d’ora dalla fine Aglietti si gioca il tutto per tutto ed inserisce Denis, Liotti ed Hetemaj, poco dopo una testata di Galabinov su cui Leali si supera. Che non sia serata per la Reggina lo si evince al minuto 81: altro giro per Bellomo, altro tiro da fuori che sbuccia il palo. Gli amaranto ci provano e ci riprovano: anche Denis si iscrive alla sagra del gol sfiorato, un colpo di testa del Tanque sibila vicino all’incrocio dei pali. Ma è davvero l’ultima chance, alla fine, al triplice fischio si concretizza la resistenza dell’Ascoli.

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