sabato,Aprile 20 2024

Reggina-Salernitana U17: la replica amaranto alle accuse del mister dei campani

L'allenatore granata: «Ho ricevuto minacce dal collega amaranto». La società dello Stretto etichetta come "interpretazioni strettamente personali e soggettive"

Reggina-Salernitana U17: la replica amaranto alle accuse del mister dei campani

Sta montando un caso intorno alla sfida, valida per il campionato under 17, fra Reggina e Salernitana. La sfida, vinta dagli amaranto 2-1 in rimonta, è stato seguita dalle pesantissime dichiarazioni dell’allenatore dei campani, Pasquale Cerrato. Come riporta salernitananews.it, Cerrato ha spiegato di aver ricevuto minacce fra primo e secondo tempo. «Sono amareggiatissimo per quello che è successo oggi. Siamo stati trattati malissimo dalla Reggina e soprattutto dal loro allenatore. Siamo tra due società amiche e non me lo aspettavo. La società poi si è scusata, ma alla fine della partita abbiamo dovuto chiamare i carabinieri perché sono stato minacciato dall’allenatore all’intervallo (Tobia Assumma, ndr). Però sottolineo che la società, anche se non nella persona dell’allenatore, è venuta a scusarsi nei nostri confronti»

«Queste sono cose che non devono succedere – ha aggiunto ancora Cerrato – non è di certo questa l’educazione che vogliamo dare ai ragazzi. Nel primo tempo, finché si è giocato a calcio, abbiamo fatto una buona gara, siamo andati in vantaggio con una bella rete e l’abbiamo condotta in maniera egregia, rimanendo ordinati e non rischiando nulla. Nel secondo tempo c’è stato un clima diverso, che in un ambiente giovanile non dovrebbe mai succedere. Se parliamo di calcio parliamo del primo tempo, se parliamo di altro parliamo del secondo. Il mio stato d’animo è un misto tra rabbia per la partita alla portata e incredulità per aver trovato una situazione del genere sia perché in una partita tra società gemellate sia perché in un contesto di calcio giovanile. A un certo punto anche l’arbitro è andato in confusione. Aveva tenuto bene la partita nel primo tempo, poi è andato in confusione perché il clima non era quello di una partita di calcio. Ha usato due metri di giudizio diversi, ma non posso dargli colpe perché anche lui è stato vittima del clima pesante. Poi negli ultimi minuti, quando sono arrivate le forze dell’ordine, la situazione si era un po’ calmata, ma ormai erano tutti condizionati».

La risposta della Reggina

Non tarda ad arrivare il comunicato di replica della società amaranto, di seguito qui riportato.

In merito alla gara Reggina-Salernitana, valida per il campionato Under 17 e disputatasi al centro sportivo Sant’Agata, il club prende atto, con amarezza ed incredulità, delle dichiarazioni rilasciate dal sig. Pasquale Cerrato, tecnico della compagine granata. Al di là dello splendido gemellaggio che da quasi 40 anni lega le città di Reggio Calabria e Salerno, termini come “minacce” ed “aggressioni” non fanno e non hanno mai fatto parte del modus operandi della Reggina 1914 e dei propri tesserati. 

Il sig. Cerrato ha dunque descritto un clima mai esistito nella realtà dei fatti, ma frutto di sue interpretazioni strettamente personali e soggettive. E’ nostro preciso dovere, pertanto, smentire categoricamente le dichiarazioni e le ricostruzioni pubblicate in data 3 aprile su alcune testate online.

L’unico episodio realmente accaduto, riguarda un acceso scambio di vedute tra il sig. Cerrato ed il signor Assumma, tecnico dell’Under 17 amaranto, al termine del primo tempo. Un diverbio durato pochi secondi, che mai ha dato la sensazione di poter sconfinare da quelle che sono le dinamiche dettate dalla trance agonistica dei protagonisti. A riprova di quanto appena sostenuto, a fine gara i due tecnici si sono stretti la mano, sotto gli occhi dei presenti, in un clima di assoluta serenità.

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