giovedì,Marzo 28 2024

I legni salvano la Reggina, l’Alessandria non passa: 0-0 al Moccagatta

Gli amaranto centrano il secondo risultato utile consecutivo (tra l'altro, senza subire reti) e toccano quota 46 punti in classifica

I legni salvano la Reggina, l’Alessandria non passa: 0-0 al Moccagatta

di Matteo Occhiuto – Pari senza reti. La Reggina esce imbattuta dalla penultima trasferta stagionale, ottenendo uno 0-0 ad Alessandria che aiuta, di molto, la corsa salvezza di un’altra calabrese, il Cosenza. Per Stellone è il secondo risultato utile consecutivo.

Le scelte

Ejjaki è la mossa di Stellone: il giovane ex Vis Pesaro gioca dall’inizio insieme a Crisetig e Folorunsho. Rivas fa coppia con Menez nell’attacco della Reggina, Corazza con Marconi in quello dell’Alessandria di Moreno Longo.

Primo tempo

In un Moccagatta vestito a festa e con 549 reggini, la partita si attesta subito su buoni ritmi. Le occasioni non mancano: i grigi vogliono mettere in classifica tre punti per la salvezza, negli amaranto c’è chi vuole mantenere il posto anche per l’anno prossimo. Marconi e Rivas ci provano sin dai primi vagiti del match, senza trovare lo specchio della porta.

Poco dopo è sempre l’ex Pisa a sfiorare il bersaglio grosso: angolo dalla destra, decollo di Marconi e pallone stampato sulla traversa. La Reggina si scuote, uno strappo di Giraudo si conclude con un diagonale da fuori area dell’esterno amaranto, Pisseri blocca. L’Alessandria continua a spingere e coglie il secondo legno della gara. Calcio di punizione battuto velenosamente da Milanese che Crisetig prolunga di testa con la sfera che si infrange sul palo a Micai battuto. Il finale di primo tempo si chiude con le proteste di Folorunsho che chiede un rigore a Gariglio e le squadre che abbandonano il terreno di gioco con un punteggio ancora scevro da marcature.

Secondo tempo

Il copione nella ripresa non varia di molto: l’Alessandria ci prova, anche se forse meno incisivamente rispetto ad una Reggina concentrata sì, ma non eccessivamente cattiva negli ultimi trenta metri. 

Il primo quarto d’ora scorre via senza grosse chance da rete. Annusando il pericolo di un risultato insufficiente, vista la contemporanea vittoria del Cosenza sul Pordenone, Longo cambia: Fabbrini e Casarini rilevano Ba e Palombi. La riposta di Stellone è l’ingresso di Cortinovis per Folorunsho. Molti dei pericoli della gara sono nati su cacio piazzato e la tradizione prosegue anche al minuto 73: punizione zona bandierina dell’Alessandria, Di Gennaro salta più in alto di tutti e sfiora la marcatura con la spazzata velenosa. 

I grigi sono, oggettivamente, sfortunati: combinazione fra Lunetta e Kolaj, conclusione del primo e altro palo colto dalla formazione di Moreno Longo, il terzo dell’incontro. All’ultima curva, nei minuti di recupero, la Reggina rischia addirittura di vincerla: Ejjaki crea un corridoio perfetto per l’inserimento del neo entrato Tumminello che, però, spreca da ottima posizione. È l’ultima emozione prima dei tre fischi di Gariglio che dividono la posta in palio.

SERIE BKT, 36ª GIORNATA
ALESSANDRIA-REGGINA 0-0

Alessandria (3-4-1-2): Pisseri; Prestia, Di Gennaro, Parodi (82′ Coccolo); Pierozzi (69′ Mustacchio), Milanese, Ba (61′ Casarini), Lunetta; Palombi (61′ Fabbrini); Marconi (69′ Kolaj), Corazza. A disposizione: Cerofolini, Chiarello, Gori, Benedetti, Ariaudo, Barillà, Mantovani. Allenatore: Longo.

Reggina (3-5-2): Micai; Adjapong, Cionek, Stavropoulos; Giraudo (85′ Loiacono), Ejjaki, Crisetig, Kupisz, Rivas (85′ Tumminello); Folorunsho (65′ Cortinovis), Mènez (70′ Bellomo). A disposizione: Turati, Loiacono, Galabinov, Denis, Paura, Montalto, Franco, Tumminello. Allenatore: Stellone.

Arbitro: Matteo Gariglio di Pinerolo. Assistenti: Daniele Marchi di Bologna e Robert Avalos di Legnano. IV ufficiale: Andrea Calzavara di Varese. VAR: Alessandro Prontera di Bologna. A-VAR: Michele Lombardi di Brescia. 

Note – Spettatori: 4.783 di cui 549 ospiti. Ammoniti: Folorunsho (R), Ejjaki (R), Ba (A), Kupisz (R). Calci d’angolo: 3-5. Recupero: 1′ pt, 4′ st.

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