venerdì,Aprile 19 2024

Granillo e PalaCalafiore: anno nuovo, speranze vecchie. Servono interventi sugli impianti reggini

Si attende il bando di concessione per lo stadio, oggetto del desiderio della Reggina. Tanto potenziale per le due strutture, ad oggi sfruttato in maniera insufficiente

Granillo e PalaCalafiore: anno nuovo, speranze vecchie. Servono interventi sugli impianti reggini

Due strutture sportive con poche eguali in Calabria. Lo stadio Granillo e il PalaCalafiore, due potenziali enormi risorse, due degli impianti migliori e migliorabili della regione.

Eppure anche loro, da anni, necessiterebbero di interventi importanti, migliorie e restyling. E se, per quanto riguarda l’impianto calcistico, sembra possa essere pronta a muoversi la Reggina, per il palasport di Pentimele la situazione sembra essere già molto più complessa. 

Le idee di Saladini

Come detto, sul Granillo è la Reggina che vuole intervenire. Da anni, infatti, si parla di un bando che dia la concessione dell’impianto di viale Galilei e che permetta a chi lo vincerà di gestirlo e rimodernarlo. Saladini, alla festa di Natale del club, si è dichiarato apertamente interessato, puntando sul rendere l’impianto funzionale, moderno e, addirittura, motivo d’orgoglio di questa città e di questa squadra»

Quel che bisogna fare, quindi, è accelerare sulla promulgazione del bando, da anni ormai atteso, per mettere in condizione di investire una società che vuole farlo, dopo averlo dichiarato apertamente. Del resto, la struttura già esistente vanta un potenziale enorme, vedendo anche gli altri stadi della categoria, specie dopo gli interventi del passato. Tanto può essere fatto, sopratutto per quanto riguarda gli spazi commerciali che potrebbero nascere.

Un Palasport da far rifiorire

Stesso identico discorso anche per il PalaCalafiore. Con una Viola in Serie B (terzo livello del nostro basket), chiaramente, tutto è più difficile ma la struttura esistente può e dovrebbe essere anche incentivo per chi volesse investire nei colori neroarancio. Serve, però, un restyling di ciò che al palazzetto non funziona più o manca da sempre e non basta il nuovo tabellone segnapunti giunto in estate, peraltro in extremis.

Aggiungiamoci, poi, anche un discorso di mobilità, vista la recente realizzazione della stazione ferroviaria di Pentimele, sicuramente una facilitazione importante per raggiungere il palasport, forse però ancora poco sfruttata.

Speranze

Dunque, ciò che ci si aspetta, è che Reggio possa dare un 2023 importante anche alle sue infrastrutture sportive, storicamente motori della propria socialità e della propria economia.

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