venerdì,Marzo 29 2024

Reggina: a Bolzano mezza squadra fuori per Inzaghi, ma tanto entusiasmo

Gli amaranto sono attesi al Druso: il mister riavrà a disposizione Cionek e Crisetig. Polemiche da Perugia sul piano di ristrutturazione del debito del club

Reggina: a Bolzano mezza squadra fuori per Inzaghi, ma tanto entusiasmo

Rivas, Camporese, Ménez, Cicerelli. Sarà una Reggina decisamente rimaneggiata quella che si presenterà al Druso di Bolzano per il match valido per il turno preliminare dei playoff. L’honduregno e l’ex Cosenza si sono infortunati nella memorabile notte del Granillo contro l’Ascoli: problemi fisici importanti per entrambi, che chiudono anticipatamente la stagione, a prescindere da quanto avanti possa andare la Reggina nella post-season.

Quattro assenze (di cui tre titolari) che sicuramente riducono le scelte a disposizione del mister per la sfida del Druso. Rientreranno, però, sia Cionek che Crisetig, con il centrale polacco che avrà l’opportunità di riscattare la brutta espulsione rimediata a Frosinone. Ma sarà soprattutto l’entusiasmo a trainare la squadra dello Stretto, qualificata ai playoff con un gol al minuto 94 che ha dato un grandissimo entusiasmo a tutto l’ambiente. Un contesto di gioia alimentato dalla seduta di allenamento odierna che si è svolta a porte aperte, con i tifosi che hanno ancora una volta manifestato presenza e supporto.

Caccia al biglietto

Sarà, poi, una vera e propria caccia al biglietto quella che scatterà domani, quando inizierà la prevendita della gara contro il Südtirol. Saranno 700 circa i posti a disposizione: considerando che, mediamente, sono stati in mille a muoversi nel Nord Italia, è facile prevedere come, purtroppo, tanti supporter resteranno fuori e che il sold-out del settore arriverà nel giro di poche ore, se non pochi minuti.

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Concordato e polemiche perugine

Cresce l’attesa, inoltre, anche per la questione omologa del concordato di rateizzazione dei debiti del club. La Gazzetta dello Sport ha svelato i principali dettagli del piano presentato dalla società di Saladini, che prevedrebbe uno stralcio del 95% delle passività con l’erario e un piano futuro di contenimento dei costi di gestione. Uno scenario che continua a scatenare grandi polemiche da parte di altre società: ultimo è stato il Perugia che, ieri, ha diramato un comunicato di commento alla retrocessione, citando senza citare la Reggina. «Il verdetto finale è che siamo retrocessi in Lega Pro – si legge nella nota biancorossa – e che complessivamente in questa stagione non siamo stati all’altezza di questa categoria, anche per aver allestito un gruppo in base ad un budget che comprendeva il pagamento degli oneri contributivi e la maxi rata fissata a dicembre relativa ai contributi pre covid (altri non lo hanno fatto e sono stati più furbi di noi in barba a tutti gli organi competenti di controllo che dovrebbero garantire un’equità sportiva fondamentale per competere alla pari)». L’ennesimo attacco, neanche troppo velato, dopo quello giunto da Spal, Benevento e Ascoli. Le prime due retrocesse in C, l’altra superata sul campo nella corsa ai playoff.

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