martedì,Marzo 18 2025

Akragas al collasso: il disimpegno di Strano potrebbe favorire la Reggina nella corsa al vertice?

Il direttore generale, dopo la sconfitta contro il Città di Sant’Agata, comunica la decisione di non proseguire

Akragas al collasso: il disimpegno di Strano potrebbe favorire la Reggina nella corsa al vertice?

Graziano Strano ha annunciato il suo disimpegno dall’Akragas, una decisione che potrebbe influire sul destino della squadra amaranto e sulla lotta per il vertice in classifica. In caso di fallimento dell’Akragas, la Reggina recupererebbe due punti sul Siracusa, riaprendo la corsa al primo posto.

Il direttore generale dell’Akragas, Graziano Strano, ha ufficialmente comunicato la sua decisione di lasciare la guida della squadra dopo la pesante sconfitta contro il Città di Sant’Agata. Un malessere accumulato nei mesi, che ha portato a un punto di rottura definitivo. Strano, con un tono deciso, ha dichiarato: «Siamo qui per dare un messaggio alla tifoseria e a tutta la città. Dopo continui disagi, variegati, abbiamo deciso di dare una svolta a seguito di tante vessazioni di varia natura. Oggi mi sento in diritto di liberare tutto lo staff tecnico, loro hanno manifestato questa voglia non essendoci i presupposti per continuare. Abbiamo famiglie e non intendiamo inguaiarci per partite di calcio, siamo persone perbene, abbiamo sbagliato la stagione calcistica e chiediamo scusa a tutta la cittadinanza, ma qui si è andati oltre. Sono il portavoce del gruppo dirigenziale e a nome di tutti, vi dico che si è deciso di dimetterci in blocco».

La frustrazione e l’incertezza sulla gestione della squadra hanno portato a questa drastica scelta. Strano ha proseguito: «Se da parte della proprietà c’è la voglia di continuare, a noi non sta bene, perché a questo punto il desiderio è quello di ritirare la squadra, ma non spetta a noi deciderlo, dovrà farlo la proprietà e le istituzioni. Da questo momento tutti noi ci disimpegniamo. Ripeto, tutti noi da oggi non ci saremo più, non intendiamo andare avanti, a prescindere dagli aspetti economici».

La dichiarazione segna un punto di non ritorno per l’Akragas, con il futuro della squadra che ora appare sempre più incerto. Con il disimpegno totale da parte del gruppo dirigenziale e dello staff tecnico, le sorti del club dipenderanno dalle decisioni della proprietà e dalle possibili azioni delle istituzioni locali. Strano ha concluso: «Non c’è più margine per andare avanti, la nostra scelta è definitiva. Ora tocca a chi detiene le redini del club decidere se e come proseguire».

In caso di fallimento dell’Akragas, il regolamento stabilisce che la Reggina recupererebbe due punti sul Siracusa. Questa situazione potrebbe riaprire totalmente i giochi in classifica, con la Reggina che si avvicinerebbe a soli quattro punti dalla capolista, mettendo pressione sul Siracusa e cambiando gli equilibri del campionato.

La crisi che ha travolto l’Akragas entra in una fase decisiva. Il disimpegno del direttore generale e dello staff tecnico mette in discussione la continuità del club nel campionato. La proprietà e le istituzioni locali sono chiamate a fare scelte cruciali nei prossimi giorni, per evitare il ritiro della squadra e affrontare la difficile situazione che minaccia la sopravvivenza dell’Akragas. Inoltre, un possibile fallimento dell’Akragas potrebbe riaprire la lotta per il vertice del campionato, con la Reggina che, recuperando due punti, si riporterebbe a soli quattro lunghezze dal Siracusa, creando nuove dinamiche nella parte alta della classifica.

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