martedì,Marzo 18 2025

La Reggina si rialza e domina il Licata: un poker per un futuro da (ri)scrivere

Squadra compatta con Nino Barillà sempre più simbolo e punto di riferimento. Occhi puntati su ciò che succede ad Agrigento

La Reggina si rialza e domina il Licata: un poker per un futuro da (ri)scrivere

Dopo il pesante ko contro il Siracusa, la Reggina torna alla vittoria con un dominio schiacciante sul Licata. La squadra di mister Trocini mette in campo una prestazione perfetta, con il capitano Nino Barillà protagonista e i tifosi sempre al fianco. Ora, si punta alle ultime 10 finali della stagione, in attesa di sviluppi da Agrigento.

Dopo la dolorosa sconfitta contro il Siracusa, la Reggina ha saputo rialzarsi con grande forza e compattezza. A Licata, la squadra amaranto ha dominato l’incontro con un netto 4-0, mostrando da subito un gioco fluido e aggressivo. La gestione della palla è stata impeccabile, e la squadra ha messo alle strette gli avversari, dimostrando di essere pronta a lottare fino all’ultimo minuto.

Un ruolo centrale nella vittoria l’ha avuto capitan Nino Barillà. Il suo ritorno al centrocampo ha dato maggiore equilibrio e serenità alla squadra, che ha potuto esprimersi al meglio. Barillà continua a essere un punto di riferimento fondamentale per i compagni, non solo per la sua classe tecnica, ma anche per l’impegno e la grinta che trasmette in ogni partita. La sua presenza è stata determinante per indirizzare il match verso una vittoria convincente.

Il mister Trocini, però, ha scelto di non parlare nel post-partita, una decisione che ha lasciato molti perplessi e preoccupati. Un silenzio che, tuttavia, è stato una scelta ben precisa. Il tecnico ha voluto mettere al centro dell’attenzione i veri protagonisti: i giocatori. La sua volontà era quella di sottolineare la loro prestazione, che ha portato alla vittoria, senza deviare il focus sulla sua figura. È un gesto che dimostra quanto Trocini sia concentrato sul gruppo e sull’importanza del lavoro collettivo.

In questa settimana delicata, la società è stata vicina alla squadra, creando un ambiente di concentrazione e tranquillità. Il silenzio, insieme al supporto costante da parte della dirigenza, ha permesso ai giocatori di rimanere concentrati sull’obiettivo, senza distrazioni. Questo supporto è stato fondamentale per il successo della squadra contro il Licata.

Anche i tifosi hanno giocato un ruolo cruciale, come sempre. La loro passione e il loro calore sono stati palpabili durante tutta la partita. Lo striscione “Mi fai sentire vivo ogni volta che respiro” esposto sugli spalti ha dimostrato ancora una volta il forte legame che unisce la squadra con la città. L’atmosfera che si respira attorno alla Reggina è quella di un ambiente coeso e i giocatori sanno di poter contare su un pubblico che non li lascia mai soli.

Con questa vittoria, la Reggina conquista la sua prima “finale” e si prepara per le prossime 10 sfide decisive. Nonostante il primo posto sembri ancora distante, la squadra sta dando tutto per restare in corsa. Il futuro potrebbe riservare delle sorprese, in particolare con quanto sta accadendo ad Agrigento. Se la situazione del club siciliano dovesse portare a un ritiro, la Reggina recupererebbe due punti sul Siracusa, un cambiamento che potrebbe far decollare la corsa alla promozione.

Il poker contro il Licata è una vittoria importante che segna un passo significativo nel percorso della Reggina. La squadra ha saputo reagire con forza e compattezza dopo la sconfitta contro il Siracusa, dimostrando di essere pronta ad affrontare le ultime 10 partite con tutta la sua energia. Con Nino Barillà in campo, il sostegno della società e dei tifosi, le speranze sono ancora vive. Ora, con la volontà di rimanere concentrati e uniti, la Reggina punta a scrivere il proprio destino, giorno dopo giorno.

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