mercoledì,Maggio 14 2025

Reggina, quindici giorni per un sogno chiamato serie C

Due settimane, due sfide e un duello senza tregua col Siracusa: gli amaranto vanno all’assalto della promozione

Reggina, quindici giorni per un sogno chiamato serie C

Il cammino riprende e i prossimi quindici giorni saranno decisivi per stabilire il futuro della Reggina. Due giornate, la 33ª e la 34ª, che separano gli amaranto dalla fine del campionato e da una possibile promozione diretta. Il margine di errore è annullato e ogni dettaglio potrà fare la differenza.

Percorsi diversi quelli della Reggina e del Siracusa, con gli amaranto chiamati ad affrontare due avversari che hanno ancora molto da dire in questa stagione. Si parte al Granillo, dove arriverà un Castrumfavara affamato di punti salvezza. All’andata fu una gara combattuta: la Reggina passò in vantaggio, ma venne raggiunta nel primo tempo da un guizzo di Varela. Nella ripresa, però, gli amaranto cambiarono marcia e dominarono il secondo tempo, portando a casa una vittoria netta e meritata in terra agrigentina. Il copione sarà simile: gli uomini di Infantino arriveranno al Granillo con il coltello tra i denti, a caccia di punti salvezza.

Il Siracusa, invece, ospiterà la Vibonese, già sicura di un posto ai playoff. Ma come promesso dal tecnico Facciolo nel post-partita del Granillo, la sua squadra onorerà il campionato fino alla fine, giocandosela con tutti, indipendentemente dalla classifica. Una variabile che rende incerto l’esito della corsa.

Nell’ultima giornata la Reggina sarà impegnata in trasferta a San Cataldo, campo difficile e ambiente caldo, dove la Sancataldese cercherà punti per blindare la propria posizione. Il Siracusa, invece, andrà a Barcellona Pozzo di Gotto per sfidare la Nuova Igea Virtus, formazione che lotta per evitare i play-out. Anche qui, clima teso: tra le tifoserie non corre buon sangue e la tensione potrebbe farsi sentire anche in campo.

Saranno due settimane da vivere con il fiato sospeso. La Reggina ha il dovere e la possibilità di giocarsela fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. La promozione è ancora lì, a portata di cuore, testa e gambe. Il destino è ancora da scrivere.

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