sabato,Maggio 17 2025

Reggina, l’orgoglio e la passione dei tifosi ha trasformato il Granillo in un fortino

La squadra esce tra gli applausi di tutto lo stadio. Le polemiche passano, ma l’amore per questi colori è più forte di tutto

Reggina, l’orgoglio e la passione dei tifosi ha trasformato il Granillo in un fortino

La stagione regolamentare si chiude allo Stadio Oreste Granillo con la sfida contro il Castrumfavara. Una partita che, al di là del risultato, ha ribadito ancora una volta quanto sia profondo e incrollabile il legame tra la città e la sua squadra. La Curva Sud ha fatto sentire la sua voce fin dal primo minuto, trasformando ogni azione, ogni respiro, in un inno continuo d’amore e di orgoglio.

Novanta minuti di tifo incessante, di cori, di emozioni autentiche. La gente ha saputo riconoscere il valore straordinario di questi ragazzi, che hanno lottato fino alla fine, stringendosi a loro come si fa solo con chi ti rappresenta davvero. Alla fine, il momento più intenso: l’abbraccio collettivo tra la curva e la squadra, con mister Trocini che, senza esitazione, ha cantato insieme ai suoi tifosi. Un quadro potente, vero, che racconta meglio di qualsiasi parola cosa significhi appartenere a questi colori.

Fuori dal campo, questi giorni sono stati segnati dalle polemiche seguite al post-partita tra Reggina e Castrumfavara, durante il quale il patron, ha espresso il suo dissenso per quanto, a suo dire, non è stato fatto o raccontato dalla stampa. Al di là delle polemiche e delle ferite ancora aperte, ciò che resterà è la passione autentica: quella che non conosce condizioni, che resiste e continua a bruciare anche quando tutto intorno sembra vacillare.

Questa stagione, come tante altre vissute in Serie D, ci ha ricordato una verità semplice e profonda: l’amore per questi colori resiste a tutto. Resiste alle difficoltà, alle delusioni, ai momenti più bui. Resta, e cresce, proprio quando tutto sembra crollare.

Nella mia penna resteranno i cori, le bandiere, gli occhi lucidi di chi ama davvero. Resteranno le emozioni pure che questa squadra ha saputo riaccendere. Emozioni che da anni accompagnano ogni nostro passo, ogni nostra salita, ogni nostra caduta. La Serie D l’abbiamo vissuta, sofferta, raccontata. E continueremo a farlo. Perché ieri c’eravamo, oggi ci siamo e domani ci saremo ancora. Sempre. Solo per questa maglia, solo per questi colori.

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