domenica,Giugno 22 2025

CA…LCI NOSTRI | Reggina col morale alto, gli altri falsi moralisti: andiamo a vincere i playoff

Messa in archivio la partita contro la Vibonese che addirittura bacchetta tutti, società squadra e tifosi, testa alla Scafatese per l’ultimo atto della stagione

CA…LCI NOSTRI | Reggina col morale alto, gli altri falsi moralisti: andiamo a vincere i playoff

Ancora una. Per chiudere al meglio un campionato bello ma doloroso. Per sperare in un appiglio in questa follia dei playoff senza promozione automatica. Per non lasciarsi nessun rimpianto dietro le spalle. Ancora una per ribadire che la nostra voglia di lasciare questa categoria è più forte di tutto, anche degli sberleffi del presidente del Siracusa e dagli strepitii isterici di presidenti e ultras improvvisati nostrani, per i quali sparare sulla Reggina (ah, quello che si è disposti a fare per un po’ di ritorno mediatico) sta diventando sport nazionale.

Del playoff contro la Vibonese (partita bruttina nella forma ma entusiasmante nella sostanza, e non è poco vista l’amarezza per il secondo posto appena archiviata) c’è poco da dire. Il rischio che la tensione scemasse era alto, bravo il mister a tenere la concentrazione ai massimi livelli. E bravi i giocatori a non farsi intimidire dall’atteggiamento guerresco degli avversari, che a Reggio sono venuti a giocarsi la partita della vita. Lo avessero fatto anche a Siracusa (quando la partita contava qualcosa, non adesso che l’eventuale vittoria dei playoff metterebbe la Vibonese al millemillesimo posto nella graduatoria per i ripescaggi) ci saremmo evitati l’ennesimo polverone polemico innescato maldestramente da De Felice e concluso (si spera) con l’imbarazzante comunicato della dirigenza rossoblu.

Nella Calabria dei sepolcri imbiancati, mancava solo la dirigenza di una squadra di calcio che si avventura in pistolotti moraleggianti sulla città e sui suoi tifosi per via di qualche insulto piovuto dagli spalti. Fatela finita. Domenica arriva la Scafatese per l’ultimo giro di walzer della stagione. Non sarà una partita facile, loro verranno giustamente a giocarsi la partita (sperando che non diventi una caccia all’uomo come domenica scorsa) e noi dovremo essere bravi a ribadire sul campo la nostra superiorità evidente venuta fuori durante la stagione. Poi ci toccherà aspettare.

Aspettare che qualcuno fallisca (che amarezza). Aspettare di sapere se l’Inter iscriverà la sua under 23: tanto pare che le centinaia di milioni di euro di debiti e gli imbarazzanti intrecci con la criminalità organizzata dei suoi capi ultras (a proposito, se ci fossimo stati noi in quelle carte, come minimo ci avrebbero commissariati fino al 2057) non siano da ostacolo al progetto del nuovo calcio voluto da Lega e Federazione. Contenti voi.

(Barney p)

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