giovedì,Giugno 19 2025

Ballarino rilancia il progetto amaranto: «La Reggina ha dato tutto, ora sogniamo il professionismo»

Il patron dopo la finale playoff: «Stagione durissima, ma abbiamo costruito un gruppo vero. Ora speriamo nel ripescaggio, siamo pronti a ogni scenario»

Ballarino rilancia il progetto amaranto: «La Reggina ha dato tutto, ora sogniamo il professionismo»

Al termine di una lunga e sofferta stagione, culminata con la vittoria ai supplementari contro la Scafatese nella finale playoff, Nino Ballarino commenta a caldo il successo della sua Reggina. Emozionato e provato, ma determinato come sempre, il patron amaranto elogia squadra, staff e tifosi, ribadendo la solidità del progetto. «Ora attendiamo con fiducia, dice, ma non ci faremo trovare impreparati. La Serie C è il nostro obiettivo, ma la programmazione parte da lontano: anche dai nostri giovani, che sono il futuro della Reggina».

A fine gara, tra sorrisi e stanchezza, Nino Ballarino si presenta davanti ai microfoni per raccontare la sua Reggina, quella che ha appena vinto una finale playoff al cardiopalma. Il patron, visibilmente provato ma soddisfatto, non nasconde l’emozione: «Sono stanco, sinceramente. Questa settimana è stata dura, questa stagione è stata durissima, non solo fisicamente ma anche mentalmente. Ma oggi serviva una gioia… e la gioia è arrivata».

Una stagione vissuta tutta d’un fiato, tra mille difficoltà, culminata con un successo che tiene ancora vivo il sogno chiamato Serie C: «È stato un campionato complicato, ma siamo riusciti a costruire un gruppo forte, unito. Questo ha fatto la differenza. Dispiace non aver coronato il sogno promozione sul campo, ma speriamo che il sogno possa avverarsi comunque. Oggi era importante vincere, e lo abbiamo fatto».

Ballarino parla poi del futuro prossimo e del lavoro che già da domani riprenderà: «Lunedì ci vedremo con il presidente Minniti, i direttori e il vicepresidente. Il primo nodo sarà la guida tecnica. Non avevamo previsto di restare in Serie D, ma l’intenzione è quella di continuare con Bruno Trocini. La programmazione non si ferma: vogliamo portare la Reggina tra i professionisti».

A dimostrazione del lavoro fatto in profondità, il presidente amaranto sottolinea un dato importante: «Nella rappresentativa nazionale del girone I c’erano sei titolari della Reggina. E non dimentichiamo Chiricò, convocato con l’Italia U17. Questo è frutto di una progettualità vera, che parte dal settore giovanile. In soli due anni abbiamo costruito una base solida».

Ballarino tocca anche il tema delle critiche ricevute in stagione: «Chi opera può sbagliare, chi non opera non sbaglia mai. Siamo stati criticati, a volte anche in modo strumentale, ma abbiamo sempre agito per il bene della Reggina. Quando tutte le componenti – squadra, società, stampa, politica – sono unite, si possono raggiungere grandi risultati».

E su chi ha remato contro, il patron è chiaro: «Io accetto le critiche, ci mancherebbe. Ma se vengono solo per attaccare personalmente o per mettersi in mostra, non mi interessano. Io penso solo al bene della Reggina. Chi vuole dare una mano è il benvenuto, chi non c’è mai non può lamentarsi a settembre».

Il patron amaranto ha lanciato un messaggio forte e chiaro: la Reggina ha un progetto solido e non vuole fermarsi. La vittoria con la Scafatese è un traguardo, ma anche un nuovo punto di partenza.

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