sabato,Luglio 12 2025

Serie D, Girone I in costruzione: Nissa e Scafatese accelerano, Reggina attesa al bivio

Mentre alcune squadre iniziano a delineare le proprie ambizioni, a Reggio Calabria si attende chiarezza: dal futuro di Trocini ai rinnovi, ogni scelta può fare la differenza

Serie D, Girone I in costruzione: Nissa e Scafatese accelerano, Reggina attesa al bivio

Il Girone I della prossima Serie D comincia a prendere forma, tra società che alzano l’asticella e piazze che cercano ancora certezze. La Nissa punta in alto, la Scafatese è già attiva sul mercato, mentre la Reggina vive giornate cruciali: in attesa dell’esito del ripescaggio in Serie C, il club amaranto deve iniziare a costruire. E tanto passerà dalla scelta dell’allenatore, con la posizione di mister Trocini al centro del progetto.

La stagione non è ancora iniziata, ma il fermento è già palpabile. Le strategie si sviluppano sotto traccia, i progetti tecnici prendono forma e il Girone I si conferma, ancora una volta, uno dei più imprevedibili e competitivi dell’intero panorama dilettantistico.

Ad oggi, sono 15 le squadre siciliane e calabresi aventi diritto a partecipare al campionato. Dalla Sicilia arrivano Acireale, Athletic Palermo, Castrumfavara, Enna, Igea Virtus, Messina, Milazzo, Nissa, Paternò, Ragusa e Sancataldese. Dalla Calabria ci sono Sambiase, Vibonese, Vigor Lamezia e, in attesa di un verdetto ufficiale, la Reggina.

Proprio a Reggio si vive una fase decisiva. Il sogno della Serie C resta vivo, ma il realismo impone di prepararsi alla D con metodo e determinazione. In questo scenario, la conferma di Bruno Trocini assumerebbe un significato chiaro: dare continuità a un percorso tecnico e trasmettere fiducia all’ambiente. Le recenti dichiarazioni del patron Ballarino vanno proprio in questa direzione, lasciando intravedere la volontà della società di farsi trovare pronta a ogni scenario. Tuttavia, per costruire davvero, servono decisioni e fatti concreti. E il primo passo potrebbe essere proprio la conferma dell’allenatore.

A ciò si aggiunge il nodo dei rinnovi. Calciatori come Grillo e Barranco, tra i più rappresentativi dell’ultima stagione, sono in attesa di una risposta. Trattenere elementi di valore significherebbe non disperdere quanto fatto finora e fornire basi solide per il nuovo progetto tecnico.

Chi invece ha già messo in chiaro le proprie intenzioni è la Nissa. Il presidente Giovannone, che ha rafforzato la propria quota societaria, ha alzato l’asticella. C’è chi ormai definisce il club il “Paris Saint-Germain della Serie D”. Un’etichetta ambiziosa, ma non priva di fondamento: il rinnovo del bomber Diaz, autore di 18 reti nell’ultimo campionato, è già un segnale concreto.

Anche la Scafatese si muove con decisione, pur restando in attesa di conferma ufficiale sulla propria collocazione: la sua destinazione naturale sarebbe infatti il Girone H. Tuttavia, per riportare il Girone I a 18 squadre, potrebbero arrivare proprio formazioni da quel girone. Il presidente Romano è già al lavoro per costruire una rosa competitiva e ambiziosa. Occhio a club strutturati come Paganese e Nocerina, che alzerebbero ulteriormente il livello della concorrenza.

Restano però anche diverse incognite. Il Messina è alle prese con una richiesta di fallimento pendente. Il Milazzo, nonostante la promozione, vive una fase societaria delicata. L’Acireale, infine, rischia di non iscriversi: il presidente Di Mauro ha già annunciato la volontà di cedere il club e, in assenza di acquirenti, potrebbe farsi da parte. Situazioni che potrebbero spalancare le porte ai ripescaggi, con alcune realtà di Eccellenza calabresi e siciliane pronte a farsi avanti, a patto di rispettare i criteri stabiliti dalla LND.

Il Girone I prende dunque forma, ma il vero spartiacque è adesso. Le società che stanno investendo e pianificando con chiarezza avranno un vantaggio. A Reggio, la sensazione è che ci sia finalmente la volontà di farsi trovare pronti. Il possibile rinnovo di Trocini rappresenterebbe una scelta strategica, utile per dare stabilità e credibilità al progetto. Ma per voltare pagina davvero, servono azioni concrete. La battaglia è già cominciata. E ogni decisione presa ora può fare la differenza domani.

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