sabato,Luglio 12 2025

Serie C, domani il verdetto COVISOC: Reggina in attesa del primo segnale

Le esclusioni dalla terza serie potrebbero aprire uno spiraglio per il ripescaggio. Reggio osserva: ogni bocciatura può valere una speranza

Serie C, domani il verdetto COVISOC: Reggina in attesa del primo segnale

Domani la COVISOC pubblicherà gli esiti delle domande di iscrizione al campionato di Serie C 2025/26. Un appuntamento decisivo per Reggio Calabria, che attende di sapere se potrà sperare nel ripescaggio o se dovrà rassegnarsi a un altro anno nell’inferno della Serie D. Le esclusioni e le domande respinte saranno l’unica bussola possibile per misurare il margine di manovra. In caso contrario, la Reggina sarà chiamata a dominare senza appello il prossimo campionato dilettantistico.

Domani, 13 giugno 2025, sarà un giorno che Reggio Calabria non dimenticherà facilmente. La COVISOC, la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche, renderà noti gli esiti ufficiali delle domande di iscrizione alla Serie C. In quelle liste ci sarà scritto il destino di molte società, ma per la città intera di Reggio Calabria ci sarà molto più: sarà la prima vera risposta alla domanda che da quasi un mese ormai riecheggia in riva allo Stretto. La Reggina ha davvero qualche chance di tornare tra i professionisti tramite un ripescaggio?

Il percorso che porta a domani è cominciato il 6 giugno, quando è scaduto il termine per la presentazione delle domande d’iscrizione alla stagione 2025/26 da parte dei club di Serie C. Le società dovevano presentare tutta la documentazione amministrativa, legale e sportiva, inclusa la fideiussione bancaria, per ottenere la cosiddetta Licenza Nazionale.

Da quel giorno, la COVISOC e le commissioni federali hanno avviato un lavoro serrato per esaminare ogni incartamento, ogni bilancio, ogni garanzia presentata. Ed è proprio entro il 13 giugno, cioè domani, che la federazione renderà pubblici i nomi delle società che avranno ottenuto l’ok all’iscrizione e quelli che invece saranno stati esclusi.

È qui che tutto si decide. Le domande respinte diventeranno il primo vero segnale per chi, come la Reggina, spera nel ripescaggio. Ogni società esclusa rappresenta una possibilità in più. Ogni documentazione incompleta è una porta che, se si apre, può far spazio a chi oggi sta fuori.

Le società escluse potranno presentare ricorso entro il 17. Le commissioni federali si esprimeranno sui ricorsi entro il 18 giugno, fornendo un parere tecnico e vincolante per il passaggio successivo.

Il momento della verità definitiva arriverà il 19 giugno, quando il Consiglio Federale della FIGC emetterà il verdetto finale: chi è dentro e chi è fuori dalla prossima Serie C. Solo dopo questa data si potrà parlare con certezza di ripescaggi, ammissioni straordinarie, scorrimenti della graduatoria.

In alcuni casi, infine, resterà la possibilità di presentare un ulteriore ricorso al Collegio di Garanzia del CONI, ma si tratta di un passaggio eventuale, che riguarda situazioni residuali e molto specifiche.

In questo contesto, Reggio Calabria trattiene il fiato. Vuole sapere, capire, poter sperare. Vuole scrollarsi di dosso una categoria che vive ormai come una punizione: la Serie D. Un campionato lungo, logorante, lontano anni luce dalla dimensione e dalla storia della Reggina.

Perché la D è l’inferno dei dilettanti, dei bilanci a vista, dei campi polverosi e delle trasferte infinite. Reggio non può più starci. Se domani non si aprirà uno spiraglio, allora la città pretenderà che la propria squadra domini la stagione, senza incertezze, senza passi falsi. Perché Reggio non si rassegna, non accetta un ridimensionamento, non vuole accontentarsi.

Domani sarà il primo snodo chiave dell’estate. Un momento in cui il destino della Reggina potrebbe rimettersi in moto. La città è lì, sospesa. E anche se il calcio ci ha insegnato a non dare mai nulla per scontato, la speranza è viva. Se non ci sarà ripescaggio, allora l’unica risposta possibile dovrà arrivare dal campo. Ma intanto, Reggio attende. E domani sarà finalmente il tempo dei verdetti.

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