Monasterace, delimitato il perimetro dell’area archeologica sommersa dell’antica Kaulon
Le operazioni, condotte dal 25 al 28 maggio, hanno riguardato anche localizzazione e le modalità di installazione del sistema di video sorveglianza per monitorare l’area
Si sono concluse le operazioni di installazione dei segnalamenti marittimi a delimitazione del perimetro esterno dell’area archeologica sommersa dell’antica Kaulon. Caulonia o Kaulonìa fu una colonia della Magna Grecia, i cui resti sorgono nei pressi di Punta Stilo, nel comune di Monasterace. Le ricerche del secolo scorso hanno reso possibile la conoscenza delle prime fasi di vita della colonia (seconda metà VII secolo a. C.) e l’organizzazione urbanistica, definita da un impianto regolare con strade ortogonali e isolati stretti e lunghi, tutti di uguale dimensione, di età ellenistica.
Le attività sono state condotte in uno spirito di collaborazione interministeriale con l’unico intento di tutelare, conservare ma allo stesso tempo valorizzare e rendere fruibile l’immenso patrimonio culturale sommerso del quale i fondali antistante le coste calabresi sono ricchissimi. Le operazioni, condotte dal 25 al 28 maggio, hanno riguardato anche localizzazione e le modalità di installazione del sistema di video sorveglianza per monitorare l’area archeologica sommersa, indispensabile per la tutela dei beni culturali sommersi, ai fini della prevenzione e repressione da eventuali azioni illecite.
Si è proceduto ad attività di sopralluogo sul sito archeologico sommerso al fine di valutare eventuali criticità nell’attesa delle nuove modalità di accesso all’area e tempistiche di prenotazione, per le quali si sta predisponendo un sistema di prenotazione tramite piattaforma web a cui si darà ampia diffusione. Il Segretariato regionale d’intesa con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, ha provveduto ad installare 2 segnalamenti a mare a delimitazione dei vertici esterni dell’area archeologica sommersa dell’Antica Kaulon, nello specchio acqueo antistante la frazione di Monasterace Marina, delimitato da apposita ordinanza del competente Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Jonica.
Il trasporto dei segnalamenti marittimi, dei relativi sistemi di ormeggio e ancoraggio è stata assicurato del Comando dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria con la unità navale M04 comandata dal CS Ubaldo Vianello e dal RTO VC Gesualdo Malaspina. L’assemblaggio, ormeggio e ancoraggio delle boe è stato affidato alla Marine Services Diving Company di Dario Viccari. Le attività sono state coordinate e condotte dal funzionario archeologo subacqueo Alessandra Ghelli, d’intesa con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale-Nucleo Cosenza (Cap. Bartolo Taglietti), con il Nucleo Carabinieri subacquei Messina (Mar Mag. Domenico de Giorgio) a supporto del funzionario archeologo subacqueo per attività di verifica preventiva dei fondali su cui poggiano i sistemi di ancoraggio delle boe, e con la piena collaborazione dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Jonica (Comandante T. V. (CP) Tommaso D’Arpino).