giovedì,Marzo 28 2024

DE GUSTIBUS | Annona, “tropico” reggino

Dalle origini tropicali, l’annona è da secoli un frutto tipico del territorio reggino, dal gusto inconfondibile e dalle proprietà uniche, a forma di cuore o di cono è anche un potente antirughe

DE GUSTIBUS | Annona, “tropico” reggino

Non c’è bisogno di andare ai Tropici per assaggiare qualche gusto esotico, basta starsene comodamente a casa. Dal finger lime ai più noti mango, papaya e avocado, ormai, le coltivazioni di frutti tropicali nel reggino si moltiplicano senza sosta. Ma tra questi spicca un frutto tipico del territorio, dal gusto tropicale, deciso e denso la cui coltivazione (e consumo) nel nostro territorio si perde nei secoli: l’annona, “a nona” (o “i noni”) per dirla in dialetto reggino.

Annona Cherimoya, tra storia e leggenda

Nome scientifico Annona Cherimoya o Cirimoia, il frutto è di origine sudamericana (Perù, Ecuador, Bolivia, Colombia) ma piantagioni di questo delizioso frutto sono documentate a Reggio da più di 200 anni. Le condizioni ambientali e il clima temperato hanno permesso infatti all’annona di diventare protagonista delle coltivazioni reggine tanto da essersi conquistata la Denominazione comunale di origine (De.c.o.), “Annona di Reggio”.

Considerato anche il “pane degli dei”, il suo nome forse deriva dall’antica dea italica “Annona”, considerata dea dell’abbondanza e dei raccolti, spesso rappresentata insieme a Cerere e raffigurata con delle spighe in mano. Qualsiasi sia l’origine, l’annona ha conquistato anche i più celebri palati: per il botanico Berthold Carl Seeman è uno dei frutti più pregiati al mondo, mentre per lo scrittore Mark Twain, il frutto più delizioso conosciuto dall’uomo.

Fiori ermafroditi e frutto a cuore

Dalla forma di un cuore o spesso di un cono, l’annona si presenta (matura) con una buccia di diverse gradazioni di verde e irregolare e con un peso che in media si aggira sui 200 grammi ma che può superare anche i 900 grammi. All’interno, il frutto è ricco di semi duri e scuri (simili a quelli dell’anguria). L’albero di annona fiorisce a maggio mentre la maturazione del frutto si colloca tra fine agosto e settembre e la raccolta comincia quindi tra fine settembre e inizio ottobre.

Una curiosità: il fiore dell’annona è “ermafrodito” poiché contiene sia gli organi sessuali maschili che quelli femminili che però hanno periodi di maturazione sfalsati. Per cui, l’impollinazione viene incrociata e mediata da un piccolo coleottero oppure ovviando col piantare, come suggerisce il “sapere contadino”, “femmina e maschio”: perché più piante ci sono maggiore è la probabilità di avere contemporaneamente fiori maschi e femmina.

Un antirughe naturale

Quanto ai valori nutrizionali, si tratta di un frutto molto nutriente con un elevato apporto di zuccheri e tuttavia poco calorico: 100 grammi di annona apportano infatti circa di 70 Kcal. E c’è di più: l’annona è ricca di potassio, vitamina C, proteine e fibre, e un pull di antiossidanti che contribuisce a combattere i radicali liberi fungendo da “antirughe” naturale.

Da gustare “al cucchiaio”

Dal sapore delicato che ricorda un mix tra ananas, banana e fragola con una punta di vaniglia, l’annona ha la consistenza densa e cremosa quasi di un gelato, e un gusto inconfondibile da gustare semplicemente al cucchiaio, tagliandola in due ed eliminando ovviamente i semi! Ma oltre al consumo “nature”, grazie alla sua versatilità, può essere impiegata come ingrediente nella preparazione di macedonie, insalate, frullati, sorbetti e yogurt. È molto utilizzata anche in pasticceria per realizzare svariati dessert, gelati, ma anche marmellate e liquori!

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