giovedì,Gennaio 23 2025

Meritiamoci un sogno chiamato Reggio e che sia un 2025 POSITIVO

Tanti auguri alla nostra città, impegnata ad affrontare sfide epocali che potrebbero cambiarne il volto. Ma come sempre, serve il contributo di tutti

Meritiamoci un sogno chiamato Reggio e che sia un 2025 POSITIVO

Chi sta vivendo la città in questo ultimo scorcio dell’anno ha in qualche modo riscoperto una Reggio inedita, diventata crocevia di turisti, reggini di ritorno, o semplicemente curiosi. L’attrazione principale è certamente rappresentata dal grande show messo in piedi da Rai Uno con “L’Anno che verrà”, frutto del lavoro di prospettiva del presidente della Regione Roberto Occhiuto che anche per il prossimo anno ha garantita la vetrina Rai sull’ultimo dell’anno per una terza fortunata città calabrese.

Anche se eravamo in un certo senso preparati – tutti ricorderanno l’anticipazione “sfuggita” a Francesco Cannizzaro lo scorso anno – c’è da dire che tutto quanto ruota attorno ad un evento che il presentatore Marco Liorni ha definito la «serata Rai più importante dopo Sanremo» ci ha sorpreso. E cosa più importante in positivo. Anche perché è inutile negarlo, si innesta in quella che si può definire “la tempesta perfetta”, in positivo, abbattutasi su Reggio, con un aeroporto che finalmente realizza i numeri che gli competono, nello scenario pensato dall’amministrazione comunale che ha voluto idealmente ribattezzare “Reggio città Natale”. Slogan azzeccato viste le diverse declinazioni a cui si presta.

Intanto convinciamoci che sia gli “uni” che gli “altri” ci hanno messo del loro per rendere speciale questo capodanno, ma più in generale queste feste natalizie. Un fatto positivo che al di là della normale dialettica politica – certo non si rinuncia a stoccate, battutine e distinguo – deve essere colto non solo dalla politica, ma anche dalla città che deve smetterla di darsi addosso. I problemi di Reggio nessuno li può nascondere sotto il tappeto, perché sono quelli di una grande città. I servizi funzionano male rispetto a tante realtà, ma sarebbe ingeneroso affermare che non si sta provando a risolverli. Col contributo di tutti, aggiungiamocelo. E tra questi tutti dobbiamo iscriverci prima di ogni cosa noi reggini. La Gallico-Gambarie forse ce lo ha insegnato. Da quel momento in poi, nulla dovrebbe essere più come prima. Il territorio deve avere la precedenza su faide e giochi politici, perché Reggio merita molto di più di quello che anche noi cittadini le riconosciamo.

Facciamocene una ragione, la Reggio (ri)scoperta dai turisti – e con questa vetrina Rai, dall’Italia e dal mondo – è bella, e soprattutto non è come la dipingiamo noi, a volte solo per fare un torto al politico di turno che non ci piace. Reggio invece piace. Reggio è colore, e amore, è cuore, siamo tutti noi, se la amiamo.

Certo, si sa, ci sarà già la fila di quelli che sono pronti a dire che l’acqua continua a non arrivare nelle case, che periodicamente le strade si riempiono di rifiuti, che le buche, che i ponti che non si fanno, che le periferie sono abbandonate…. Etc etc

Bene diventiamo spina nel fianco di chi ci amministra, ma in maniera positiva. Partecipando, innanzitutto. Tornando ad esprimere il nostro voto, e poi chiedendo conto del lavoro che fa chi siede sugli scranni di Palazzo San Giorgio. Ecco, la parola che dovrà accompagnare l’immediato futuro di Reggio sia proprio “POSITIVO”. Basta guardare soltanto alle storture. Abbiamo anche noi un debito con questa città che perde annualmente, al pari dei capoluoghi calabresi e delle roccaforti montane, migliaia di giovani e meno giovani.

Il futuro che attende la città è troppo importante per impantanarsi in diatribe e luoghi comuni che non servono alla crescita della città. Il dibattito invece si. Noi come testata ilreggino.it ci stiamo provando in tutti i modi a favorire il dibattito e far circolare tutte le opinioni, perché le sfide che attendono Reggio sono tante e significative e il network LaC con le sue maestranze e i suoi professionisti le vogliono affrontare insieme alla città e con la città, sempre dalla parte dei cittadini.
Non abbiamo mai nascosto la verità e non ci siamo mai tirati indietro difronte alle difficoltà. Siamo pronti a raccogliere la sfida del decollo definitivo della nostra città, con al nostro fianco i reggini che amano Reggio.

E allora, un grande augurio per un anno migliore di quello che va via, pensando in positivo…

Articoli correlati

top