giovedì,Marzo 28 2024

Fame da pandemia? Ecco come regolare l’appetito con il respiro

A risentirne di più sono stati gli adolescenti. Dal Kundalini yoga una tecnica per distogliere la mente dall’esigenza del cibo

Fame da pandemia? Ecco come regolare l’appetito con il respiro

La pandemia da Covid-19, secondo alcune ricerche, ci ha portato a mangiare in modo smisurato e soprattutto peggiore, a causa dello stress che questa ha ingenerato nel nostro organismo. A risentirne maggiormente, sono soprattutto gli adolescenti. L’indagine “Adolescenti un anno dopo”, realizzata dall’Associazione laboratorio Adolescenza di concerto con l’Istituto di ricerca Iard, su un campione nazionale di 10.500 studenti di età compresa fra i 13 e i 19 anni, ha evidenziato infatti, che gli adolescenti sono diventati più sedentari e famelici.

I dati della ricerca

Significativi sono i dati che riguardano la prima colazione: se nel 2015 a fare il primo pasto tutti i giorni (o quasi) era il 66,2% degli studenti di terza media, oggi la percentuale si è notevolmente abbassata al 52%, nonostante i ragazzi, restando a casa per la Dad, avessero più tempo a disposizione. Lo stesso è stato riscontrato per gli studenti delle scuole superiori: nel 2018, il 61,5% faceva la prima colazione tutti i giorni, mentre oggi la fa solo il 50,5%. Molti ragazzi hanno poi ammesso di aver mangiato, durante l’emergenza pandemica, in modo più sregolato del solito (il 56% delle femmine e il 50% dei maschi).

Questo tipo di fame “nervosa” era dettata dalla noia, che spingeva gli adolescenti ad andare alla ricerca di cibi e snack gratificanti. Infatti, secondo la ricerca, se nel 2018 gli snack erano mangiati abitualmente come fuoripasto dal 78,4% degli adolescenti, oggi vengono consumati dall’82% dei ragazzi. Anche la sedentarietà è stata una piaga della pandemia. Il 32% dei ragazzi infatti, ha dichiarato di aver potuto fare molta meno attività fisica rispetto al solito, mentre un ulteriore 38,4% di non averla potuta fare affatto o quasi. Un ulteriore 15% del campione intervistato, ha affermato di non aver praticato sport nemmeno prima della pandemia.

Come sconfiggere la “fame da burnout”

Questo tipo di fame, che viene definito dagli esperti “fame da burnout”, può essere contrastata con delle specifiche tecniche di rilassamento, come la respirazione, che è un’arma semplicissima per regolare gli stati emotivi che possono trasformarsi in fame. La tecnica è tratta dall’antica disciplina del Kundalini yoga, e va applicata appena si avverte quell’inquietudine che rischia poi di trasformarsi in abbuffata.

Seduti o sdraiati, si inspira dalla narice sinistra chiudendo la destra con il pollice destro per 10 secondi. Si trattiene il respiro per altri 10 secondi, si espira dalla narice sinistra per altri 10 secondi, trattenendo poi il respiro, sempre per 10 secondi. Si prosegue per 5-10 minuti. In questo modo la mente si concentrata sul ritmo del respiro e viene distolta dall’esigenza di cibo.

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