giovedì,Marzo 28 2024

Variante Omicron, Crisanti: «Proibire i tamponi rapidi»

Per il direttore del Laboratorio di Microbiologia dell'Università di Padova i vaccini anti Covid sono sicuri per i bambini dai 5 agli 11 anni

Variante Omicron, Crisanti: «Proibire i tamponi rapidi»

Il professor Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di Microbiologia dell’Università di Padova, ospite della trasmissione Agorà, ha delineato il quadro legato all’epidemia di Covid con l’ingresso della variante Omicron sulla scena. «Fino ad un paio di settimane fa pensavo ci saremmo fermati attorno ai 25-30mila casi – ha dichiarato -. Ora abbiamo una situazione completamente diversa, le persone vaccinate con 2 dosi sono suscettibili all’infezione con la variante Omicron». 

Crisanti ha sottolineato che «la malattia, fondamentalmente, per queste persone non è grave. La variante cambia completamente l’equilibrio e lo vediamo in Gran Bretagna: da 40-50mila casi, si è passati quasi a 90mila. Considerando la popolazione totale, è un dato che non va sottovalutato». Crisanti ha poi ribadito la bocciatura dei tamponi rapidi. «Sono tamponi che dovrebbero essere proibiti. Gli antigenici sono un elemento di diffusione del virus, non di controllo. Applichiamo un lasciapassare sociale per un test che ha una sensibilità tra il 50 e il 70%: bisogna limitare l’uso di questi tamponi. Con l’incremento dei casi, aumenta il rischio».

Per quanto riguarda i bambini, Crisanti ha affermato che «i vaccini anti Covid nei bimbi dai 5 agli 11 anni sono sicuri, e parlo dopo aver visto i dati. I luoghi oggi più a rischio contagio Covid sono i mezzi pubblici, e andrebbero rese obbligatorie le mascherine Ffp2, i ristoranti, le discoteche e poi la scuola. Ma ora per la scuola abbiamo la vaccinazione e sono convinto che è sicura, io non mi sono spostato di un millimetro sui vaccini anti-Covid: i dati che sono molto confortati, nessun effetto collaterale se non un po’ di mal di testa».

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