Covid, in aumento le reinfezioni nella fascia d’età 12-49 anni
Il report dell'Iss rileva un aumento del rischio di riprendere il Coronavirus per chi lo ha già contratto da oltre 210 giorni

È in salita in Italia, rispetto alla settimana scorsa, la percentuale di reinfezione sul totale dei casi Covid registrati. Si tratta del 4,4% contro il 4,1%. I dati sono stati riportati dall’Istituto superiore di sanità, che integra il monitoraggio settimanale.
L’analisi, già a partire dal 6 dicembre scorso – data considerata di riferimento per l’inizio della diffusione della variante Omicron – evidenzia un aumento del rischio di reinfezione, che colpisce in particolare: le persone che hanno contratto il Covid da oltre 210 giorni, rispetto a quelle che hanno avuto la prima diagnosi fra i 90 e i 210 giorni precedenti; i non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 4 mesi rispetto ai vaccinati con almeno una dose entro i 120 giorni.
Il rischio di reinfezione inoltre, aumenta nella popolazione femminile rispetto a quella maschile e nelle fasce d’età dai 12 ai 49 anni, rispetto alle persone con prima diagnosi in età compresa tra i 50 e i 59 anni.