Il Comitato spontaneo a tutela della salute della Piana di Gioia Tauro ha presentato un esposto alla Procura di Palmi
Un nutrito gruppo di attivisti ha appoggiato la presidente Marisa Valensise «per salvaguardare il diritto alla cura nell'ospedale "Santa Maria degli Ungheresi" di Polistena
di Giuseppe Mancini – Questa mattina, un nutrito numero di soci del Comitato a Tutela della Salute della Piana di Gioia Tauro si è dato appuntamento a Palmi e ha accompagnato la presidente Marisa Valensise a presentare un esposto in Procura, per salvaguardare il diritto di cura nel nosocomio “Santa Maria degli Ungheresi di Polistena”. Avevano minacciato di farlo giorni addietro, quando chiedevano le motivazioni che hanno indotto a ideare il servizio di emodinamica a Locri e non a Polistena «dove quest’ultima era già stata autorizzata».
Adesso gli attivisti sono passati ai fatti. «Si attende da tempo questo ulteriore passo di qualità per il reparto già agli onori della cronaca per l’intensa attività di cardiostimolazione e non solo guidata dal dottor Amodeo ora in quiescenza – afferma il comitato in una nota sui propri canali social –. Invitiamo l’ASP di Reggio Calabria a rispettare gli impegni assunti con oltre 200 mila utenti».
La presidente Marisa Valensise rimarca che «l’emodinamica doveva essere finanziata a Polistena e semmai successivamente a Locri. Qui c’erano tutte le carte in regola. Abbiamo bisogno di sapere se si accetta la candidatura spontanea del dottor Amodeo a fare da consulente e formatore per i medici che non hanno competenze nella cardiostimolazione. Vogliamo conoscere i tempi che occorrono per i concorsi a Primario che mancano in ospedale e, soprattutto, quando inizieranno i lavori per l’oncologia».
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