Per salvare l’ospedale di Locri adesso scende in campo il Prefetto
Giovedì vertice urgente in municipio per fare il punto della situazione. Calabrese: «Una battaglia lunga 6 anni, non ci fermeremo»
Invitato dall’associazione dei sindaci della Locride il Prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani, dimostrando subito attenzione e sensibilità, giovedì 31 ottobre sarà al Comune di Locri.
All’incontro, oltre il Prefetto e i sindaci, saranno presenti i rappresentanti dell’Azienda Sanitaria Provinciale per un vertice che si spera possa essere decisivo per le sorti preoccupanti del nosocomio locrese.
«Continua – afferma Giovanni Calabrese, sindaco della città locrese- l’importante attività posta in essere dalle istituzioni locali con l’obiettivo di sensibilizzare le competenti autorità sulla drammatica situazione in cui versa l’Ospedale della Locride».
L’ennesimo grido di dolore e preoccupazione lanciati dal sindaco di Locri, a seguito dell’incontro a Catanzaro con il Commissario Cotticelli e i commissari dell’Asp – su iniziativa del deputato Dalila Nesci -, sono stati tempestivamente accolti dall’Assemblea dei Sindaci della Locride che avevano all’unanimità richiesto un incontro al Prefetto di Reggio Calabria.
Sul tavolo del confronto di giovedì pomeriggio saranno esposte le problematiche relative alla carenza di personale che limita fortemente la funzionalità di tutti i reparti, la chiusura del reparto di ortopedia, la mancata consegna e attivazione della risonanza magnetica, le risorse necessarie per la sala operatoria ortopedica e per le alte necessità urgenti e il rischio della perdita del finanziamento di 14 milioni di euro per la ristrutturazione di quota parte della struttura sanitaria locridea.
Intanto, nei giorni scorsi, una paziente con frattura al femore è rimasta parcheggiata per diverse ore al Pronto soccorso per l’indisponibilità di autoambulanza per il trasferimento all’ospedale di Polistena. Il problema delle ambulanze, più volte denunciato dal Sindaco di Locri, rappresenta l’ultimo regalo del “Direttore di Dipartimento Emergenza Urgenza”, Responsabile della Rianimazione di Polistena e primario facente funzioni del Pronto Soccorso, dott. Domenico Forte, che sembrerebbe aver assegnato due ambulanze, regolarmente acquistate per l’ospedale della Locride, ad altre strutture sanitarie della provincia. «L’unica notizia positiva che proprio il direttore Forte, che ha contribuito con il proprio operato al depotenziamento dell’ospedale della Locride, fortunatamente andrà in pensione dal prossimo 1 novembre. Viene meno quindi un altro di quei soggetti da considerare tra i nemici del territorio – chiosa Calabrese. Il prossimo giovedì scriveremo un’altra importante e si spera efficace pagina finalizzata ad evitare la chiusura dell’ospedale della Locride. Dopo sei anni di lotta senza sosta non vi è alcuna intenzione di arrenderci. Un’azione determinata e costante – conclude il primo cittadino determinato come non mai – che si interromperà solo quando verrà restituita, attraverso fatti concreti, la giusta dignità all’Ospedale della Locride».
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