mercoledì,Aprile 24 2024

Studio Radiologico, il Cda risponde all’Asp: «Pagamenti sospesi? Sequestro parallelo»

Dura controreplica del Consiglio d'Amministrazione della struttura sidernese all'azienda sanitaria reggina. «Situazione inspiegabile»

Studio Radiologico, il Cda risponde all’Asp: «Pagamenti sospesi? Sequestro parallelo»

Arriva a stretto giro la risposta del presidente del Cda dello Studio Radiologico di Siderno alle dichiarazioni diffuse dall’Asp sulla situazione della struttura. Il presidente Antonino Strangio chiarisce come «quella inerente la stipula di una polizza fideiussoria, sia stata una richiesta specifica da parte dell’Asp, formulata, solo oralmente, nel corso degli incontri formali ed informali avvenuti tra le parti e tra i legali incaricati, e sia stata sempre prospettata come “condizione imprescindibile” per lo sblocco dei pagamenti per le prestazioni rese nell’anno in corso».

Lo Studio Radiologico, pur non avendo mai condiviso la fondatezza di quanto richiesto dall’Asp, per via delle enormi difficoltà finanziarie che il blocco dei pagamenti ha determinato, si è dichiarato disponibile a ricercare sul mercato la garanzia richiesta, senza però riuscirvi, dato che, questo tipo di garanzia, oltre ad essere molto costosa, si è rivelata giuridicamente impraticabile

«Giova ribadire – rimarca Strangio – che l’Asp non ha mai emanato un provvedimento amministrativo formale con il quale è stata richiesta la citata garanzia e, allo stato, risulta ignota la normativa, eventuale, che sorreggerebbe detta richiesta. l’Asp pretenderebbe che la nostra società offrisse una doppia garanzia, anzi, una tripla, visto che, oltre alla polizza fideiussoria, era stato richiesto anche un accantonamento periodico delle spettanze maturate. Il tutto, sempre senza aver mai adottato un provvedimento scritto».

Secondo il Cda della struttura sidernese lo Studio Radiologico «si è visto sospendere i pagamenti per le prestazioni rese nel corrente anno senza l’adozione di alcun formale provvedimento. L’Asp ha cioè eseguito un sequestro parallelo a quello della Procura, senza alcuna formale delibera o altro atto, e senza una qualche contestazione allo Studio radiologico».

Strangio, dunque, confida in una rapida soluzione della vicenda, richiamando la disponibilità con la quale i vertici Asp hanno concluso il loro comunicato, «stante l’imminente pericolo che l’azienda, i suoi dipendenti e l’intera collettività stanno correndo. In caso contrario, di fronte alla situazione inspiegabilmente venutasi a creare, lo Studio Radiologico ha il dovere di reagire dinanzi all’Autorità Giudiziaria che riterrà più opportuna per la tutela dei propri diritti, con inevitabili conseguenze in termini di danno erariale per la pubblica amministrazione».

Articoli correlati

top