martedì,Dicembre 3 2024

Coronavirus a Reggio Calabria, Perrone (Cisl) denuncia: «Operatori di Asp e Gom a rischio senza protezioni»

Il sindacato chiede alla Commissione straordinaria «un maggiore controllo e verifica su quello che si sta tentando di realizzare in tempi ristretti»

Coronavirus a Reggio Calabria, Perrone (Cisl) denuncia: «Operatori di Asp e Gom a rischio senza protezioni»

«Emergenza Covid-19, gli operatori sanitari sono a rischio. In queste settimane drammatiche di emergenza da Covid-19, tutte le strutture dell’ASP sul territorio che il Grande Ospedale Metropolitano (GOM) di Reggio Calabria hanno patito un’insufficiente fornitura di idonei dispositivi di protezione individuale (tute, guanti, mascherine). 

Un grave rischio per il personale, esposto, con differenti modalità, al pericolo di contagio da Covid-19, costretto ad operare in condizioni estreme».

La denuncia arriva da Rosi Perrone – Segretario generale UST Cisl Metropolitana Reggio Calabria, Vincenzo Sera – Segretario generale Fp Cisl Metropolitana Reggio Calabria e Giovanni Calogero – Segretario generale Cisl Medici Metropolitana Reggio Calabria.

«Anni di tagli alla sanità, assunzioni annunciate e mai avanzate, management quasi sempre commissariati… ed ecco i risultati! Oggi chiediamo con forza alla Commissione straordinaria dell’Asp di Reggio Calabria, di sanare anni di assoluto abbandono sapendo che non è esercizio facile ristabilire, in poco tempo, l’evidente e gravissima mancanza di organizzazione, gestione e previsione del rischio, indicatore di conseguenze potenzialmente drammatiche, in termini di salute e sanità pubblica nonché di possibile esposizione a contagio per interi servizi, per il personale sanitario che vi lavora , per le proprie famiglie, per il personale dei servizi appaltati, per gli utenti, e, in generale e a cascata, per la popolazione locale. 

E lo chiediamo consapevoli che il dialogo ed il confronto sempre, ma soprattutto in tempi di pandemia, possono portare risultati positivi; come ad esempio, gli ospedali spoke – per anni così bistrattati – chiediamo vengano immediatamente trasformati in centri Covid–19, e che comunque gli Ospedali coinvolti nell’emergenza Coronavirus siano tutti potenziati.

Si rafforzino inoltre, piante organiche dei medici e paramedici, biologi, tecnici di laboratorio, infermieri e oss, i veri avamposti e veterani di grosse battaglie, considerato anche che un vero cambio generazionale non c’è stato, i lavoratori contano infatti ormai tanti anni di servizio e spesso lavorano con impegno e dedizione nonostante le loro patologie. Pertanto, oggi, il nemico invisibile dovrà essere contrastato con nuova forza lavoro e con metodi e strumenti tecnologicamente all’avanguardia. In questo momento si avverte la necessità di un maggiore coinvolgimento e coordinamento di tutti i dirigenti coinvolti nell’ emergenza Covid-19, ci vuole l’ apporto di competenze ed esperienze preziose.

Alla Commissione straordinaria chiediamo un maggiore controllo e verifica su quello che si sta tentando di realizzare in tempi ristretti. Lo sforzo che necessita da parte dell’ASP deve anche essere quello di pianificare una strategia aziendale sanitaria efficiente e funzionale, così com’è stato effettuato al GOM, dove si è realizzato senza tanti inutili clamori l’allestimento dell’ala Covid-19 in brevissimo tempo e con standard tecnologici elevati – a queste azioni positive va il plauso dell’intera Cisl di Reggio Calabria Metropolitana.

In funzione di questa sfida difficile ed inaspettata, chiediamo inoltre, che gli addetti ai lavori possano esercitare la loro funzione nel più ampio rispetto dei protocolli di sicurezza e che vengano formati in maniera adeguata rispetto le attività emergenziali per scongiurare il contagio.

La formazione, dunque, è importante per tutti le figure del comparto senza distinzione di ruoli. Esigiamo infine, che agli operatori sanitari vengano effettuati con rapidità i “tamponi”, così come sta avvenendo in altre regioni, a prescindere o meno dalla comparsa dei sintomi, fin dal momento in cui si è accertato di avere avuto contatti con casi risultati positivi al virus». 

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