giovedì,Marzo 28 2024

Reggio, Angela Marcianò attacca Falcomatà: «Propaganda triste e indecorosa»

L'affondo indiretto dell'ex assessore comunale che non cita il sindaco ma rilancia, elencando le azioni che andrebbero attuate durante l'emergenza Covid-19 per dare decoro alla città

Reggio, Angela Marcianò attacca Falcomatà: «Propaganda triste e indecorosa»

Lo intitola “Decoro istituzionale”. E parla ancora una volta di politica su Facebook, l’ex assessore comunale Angela Marcianò, lanciando stilettate silenziose. Il bersaglio, che acutamente non viene mai nominato, è il sindaco Giuseppe Falcomatà. Marcianò inequivocabilmente parla di fare qualcosa solo «per recuperare “credibilità” in tempo di Covid19». E allora, secondo l’ex assessore «sarebbe il caso di rendersi utili alla collettività rispettando il perimetro delle “proprie”, per giunta, ampissime competenze».

Partono poi una sfilza di domande indirizzate a solleticare gli amministratori, almeno nelle intenzioni. O meglio di punzecchiare sul «Perché in questo lungo periodo non attrezzarsi per asfaltare le strade cittadine sfruttando il fatto che circolano poche autovetture – e aggiunge – Si potrebbe cominciare dalla pulizia di tutte le caditoie per evitare allagamenti con le prime piogge di settembre».

I suggerimenti relativi al periodo di immobilità riguardano anche una «manutenzione seria degli edifici scolastici – la sistemazione – di servizi igienici, impianti di riscaldamento e tutte le scale d’emergenza non a norma».

A questi si aggiungono «monitoraggio e sistemazione del sistema idrico per fare in modo che arrivi l’acqua nelle case con l’estate alle porte; sopralluoghi mirati e ripristinare la rete fognaria cittadina, specie nei numerosissimi quartieri dove ancora ci sono i pozzi neri, evitando che la fogna continui ad arrivare in mare – infine –  pulire torrenti e fiumare ritornate pericolose discariche a cielo aperto».

Spinte dovute all’immobilità del territorio considerata l’emergenza da coronavirus. Per quanto riguarda le risorse «per le opere pubbliche il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha perfino sottoscritto il 19 marzo 2020 con Anas, Rfi, Ance, Feneal Uil, Filca – Cisl e Fillea Cgil un Protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Coronavirus nei cantieri edili, con cui sono fissate le regole di comportamento da tenere».

E poi l’affondo finale: «Questa è politica! Il resto purtroppo è propaganda, triste e indecorosa». Un attacco che conferma la volontà già annunciata di dare battaglia al primo cittadino nella prossima campagna per le elezioni comunali.

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