Coronavirus, i fidanzati non sono “congiunti”. Amori ancora vietati nella fase 2
Per il nuovo dpcm, dal 4 maggio parenti e familiari potranno uscire per incontrarsi. Non sarà possibile farlo per chi non ha un legame riconosciuto dalla legge
Saranno ancora tempi duri per gli innamorati, anche se tra qualche giorno l’esecutivo prevede un allentamento del lockdown. Dal 4 maggio prossimo, come stabilisce il nuovo dpcm del 26 aprile del presidente Giuseppe Conte, sarà possibile effettuare visite a «parenti e familiari». Ma, in queste accezioni, non sono previste le visite tra fidanzati, ossia coloro che non hanno un legame riconosciuto dalla legge.
I fidanzati non sono “congiunti” e , la conseguenza di tutto questo legiferare porterà ulteriori scontenti poiché, in sintesi, nella fase 2 sono ancora “proibiti”, in qualche misura, gli amori.
Da una parte, la decisione del governo consente l’incontro tra familiari: per troppo tempo, come ha evidenziato Conte nel suo discorso di ieri sera, padri, madri e figli sono stati separati. Adesso finalmente potranno riabbracciarsi. Ok dunque agli incontri con genitori, nonni, zii, fratelli, figli e nipoti. Ma nessun rendez vous invece con il fidanzato o la fidanzata.
È necessario un vincolo di sangue o legale (matrimonio) per essere autorizzati a potersi vedere da vicino. Considerate le proposte che si stanno registrando ulteriori deroghe potrebbero subentrare nelle prossime ore.