Coronavirus in Italia, 7332 nuovi contagi e 43 morti. Il bollettino della protezione civile
Impennata numero più alto dall'inizio dell'emergenza. Sono 152.196 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Aumentano di 25 unità le terapie intensive
In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 372.799 persone (+7.332 rispetto a ieri, +2%; ieri +5.901) hanno contratto il virus Sars-CoV-2. Di queste, 36.289 sono decedute (+43, +0,1%; ieri +41) e sono state dimesse 244.065 (+2.037, +0,8%; ieri +1.428). Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 92.445 (+5.252, +6%; ieri +4.429); il conto sale a 372.799 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia.
Record assoluto per il numero dei contagi in Italia: nelle ultime 24 ore sono stati 7.332 (ieri erano stati 5.901), che portano il totale a 372.799. Il dato più alto prima di oggi dall’inizio dell’emergenza si era registrato il 21 marzo, con 6.557 casi in un giorno: in quel caso, però, i tamponi fatti furono 26.336. Nell’ultimo giorno, invece, sono stati 152.196. Le vittime sono 43, due di più rispetto a ieri, cifra che porta il totale a 36.289 dall’inizio della pandemia. Sono 2.037 i guariti/dimessi nelle ultime 24 ore, in crescita rispetto a ieri, quando erano stati 1.428. Il totale dall’inizio dell’emergenza è ora 244.065.
Dopo i picco di 62 nuovi ricoveri in terapia intensiva toccati ieri, nelle ultime 24 ore il ministero della Salute registra una frenata su questo fronte, con 25 nuovi pazienti in rianimazione. Il totale in Italia è ora di 539 persone in terapia intensiva, e 5.470 ricoverati con sintomi.
Per quanto riguarda le singole regioni, impennata di nuovi in casi in Lombardia (+1844), 818 in Campania, 657 in Veneto. La regione con meno riscontri è la Basilicata (+9).