venerdì,Aprile 19 2024

Calabria zona rossa, Micari: «Una scelta politica»

Il sindaco di San Roberto attacca: «La situazione epidemiologica è qui sotto controllo grazie al senso di responsabilità dimostrato dalla nostra cittadinanza»

Calabria zona rossa, Micari: «Una scelta politica»

«Abbiamo assistito questo giovedì al come il frustrare il sacrificio dei cittadini porti all’esasperazione ed alla tensione sociale, in un momento in cui è più che mai necessaria coesione. Il dubbio si insinua facendosi timore ed il timore si muta in sconforto che ci attanaglia tutti, lo sconforto di subire una ingiustizia per meri ed abbietti calcoli politici in vista di futuri equilibri elettorali, legati soprattutto alle elezioni regionali, causate dalla prematura scomparsa della presidente Jole Santelli».

Così il sindaco Antonino Micari del Comune di San Roberto commenta gli sviluppi della protesta spontanea contro la zona rossa sviluppatasi a Reggio Calabria, la quale ha portato anche al ferimento di alcuni carabinieri innanzi alla Prefettura. Ciò è frutto di malcontento, disoccupazione e ingiustizia.

«La scelta di rendere la Calabria zona rossa è anche a mio avviso stata una scelta politica da parte del Governo, perché la situazione epidemiologica è qui sotto controllo, una fortuna dovuta in gran parte al senso di responsabilità dimostrato dalla nostra cittadinanza. Una responsabilità tradita – prosegue il sindaco Micari – È mancata una leale comunicazione tra il Consiglio dei Ministri e i rappresentanti degli Enti Locali, così come eccessivamente pessimistica ci è parsa la valutazione del Comitato tecnico-scientifico. Un ultra decennale commissariamento della sanità regionale è in atto ed anche ora si insiste sul prolungarlo, nonostante esso si sia finora dimostrato pari se non peggiore alle colpe imputate alla politica. Il sistema ospedaliero calabrese ha dimostrato sinora di sapere fronteggiare l’emergenza, avendo su scala nazionale il più alto numero di persone sottoposte a tampone per ogni caso positivo, un rapporto di 1 a 49, mentre i ricoverati in terapia intensiva sono, dati alla mano, appena 10 su 186 posti disponibili. Ogni sindaco si impegnerà per garantire alla propria comunità vicinanza ed assistenza, ma un rapporto di fiducia dovrà essere ricostruito dal Governo se si vorrà realmente aiutare questa nostra Calabria e non vedere montare la protesta per come assistito a Reggio».

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