giovedì,Aprile 18 2024

Nuovo Dpcm, Conte: «Sarà un Natale diverso ma dobbiamo evitare la terza ondata»

Il premier in conferenza stampa ha illustrato le misure contenute nel nuovo decreto e anche le restrizioni che saranno in vigore nel periodo delle feste natalizie

Nuovo Dpcm, Conte: «Sarà un Natale diverso ma dobbiamo evitare la terza ondata»

Conferenza stampa del premier Giuseppe Conte che, in diretta da Palazzo Chigi, ha presentato il nuovo Dpcm con le misure anti-covid che entreranno in vigore da domani e si è soffermato in particolar modo ad illustrare le restrizioni che saranno applicate nel periodo delle feste natalizie.

«Nel giro di un mese abbiamo piegato la curva dei contagi – ha spiegato Conte -, continuando in questo modo è possibile prevedere che tutte le regioni sarano gialle. È un risultavo significativo stiamo evitando un lockdown, questi risultati ci confortano ma siamo costretti a introdurre ulteriori restrizioni dal 21 dicembre al 6 gennaio. Dobbiamo evitare la terza ondata».

Il premier ha quindi illustrato le nuove misure.https://30c66ae437d0d2f5466c29b799df27bc.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-37/html/container.html

Spostamenti – Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono vietati tutti gli spostamenti da una regione all’altra anche per raggiungere le seconde case. Il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio sono vietati anche gli spostamenti da un comune all’altro. Resta il divieto di spostarsi su tutto il territorio dalle 22 alle 5, a Capodanno sarà esteso dalle 22 alle 7. «Ci si potrà spostare per motivi lavorativi, motivi di salute e casi di necessità. Tra questi rientra anche l’assistenza a persone non autosufficienti. E’ sempre consentito il rientro nel comune di residenza, nel proprio domicilio e nel luogo in cui si abita con continuità o periodicità. Questo permetterà il ricongiungimento di coppie lontane per motivi di lavoro ma che convivono con una certa frequenza e periodicità nella medesima abitazione», ha affermato Conte.

Viaggi all’estero – «Gli italiani che andranno all’estero per turismo dal 21 dicembre al 6 gennaio al rientro dovranno sottoporsi alla quarantena. Anche i turisti stranieri che arrivano in Italia nello stesso periodo dovranno sottoporsi dalla quarantena», ha sottolineato Conte. «Gli impianti sciistici saranno chiusi dal 4 dicembre al 6 gennaio. Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono sospese le crociere», ha aggiunto.

Scuola – «Dal 7 gennaio ricomincerà la didattica in presenza nelle scuole superiori di secondo grado, in questa fase in ogni scuola sarà garantito il rientro in presenza del 75% degli studenti».

Bar e ristoranti – «Nell’area gialla, bar, ristoranti e pizzerie saranno aperti sempre a pranzo, anche a Natale e Santo Stefano. Nelle aree arancioni e rosse, saranno aperti dalle 5 alle 22 solo per asporto, la consegna a domicilio sarà sempre possibile».

Negozi – In tutta Italia da domani e fino al 6 gennaio resteranno aperti fino alle ore 21. Nei giorni festivi e prefestivi, fino al 15 gennaio, nei centri commerciali resteranno aperti solo alimentari, farmacie, parafarmacie, sanitari, tabacchi, edicole e vivai.

Per quanto riguarda i festeggiamenti in occasione del Natale, il premier ha chiarito: «Non possiamo entrare nelle case delle persone ma la nostra è una forte raccomandazione di non ricevere a casa persone non conviventi». «Sarà un Natale diverso – ha concluso -, ma non per questo meno autentico». 

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