Francesca a 91 anni sconfigge il covid. «In ospedale mi chiamavano la marescialla»

«All’ospedale mi hanno trattato tutti bene. Mi chiamavano marescialla pure perché gli gridavo. Io li chiamavo e magari si annoiavano di venire allora li rimproveravo e loro mi chiamavano marescialla».

Francesca è il simbolo di una generazione che combatte per la sopravvivenza, oggi sorride perché dopo quasi un mese e mezzo passato al grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria  ha vinto la battaglia più dura della sua vita sconfiggendo il coronaviurs. Dall’alto dei suoi 91 anni ma con il temperamento di una giovane guerriera Francesca non ha mai perso la sua voglia di vivere e porta nel cuore tutto il personale sanitario che si è presa cura di lei. Questo sorriso però tra le mura dell’ospedale non sempre è bastato ma a fede l’ha accompagnata anche nei momenti di sconforto.

«Certo, ho avuto paura, una cosa così grave come questa. Una ha paura. Avevo tanta tosse, tanti dolori soprattutto alle gambe ma ringrazio sempre il Signore. Ho pianto tanto e piango ancora perché solo il Signore sa come vuole lui facciamo». Tornata a casa a potuto riabbracciare i suoi cari che si stanno prendendo cura di lei durante la convalescenza e festeggiare con loro il natale. ma Francesca nonostante i momenti di gioia e i sorrisi che ci ha regalato non smette di pensare ai compagni di questo viaggio caduti in battaglia.

«Eccome se sono contenta perché ci penso a tutti quelli che non ce l’hanno fatta e non ci sono più. Ci vuole forza e coraggio». Francesca per una vita ha assistito malati in una clinica e oggi raccoglie tutto l’amore a la dedizione che ha seminato testimonianza vivente che il bene fatto torna sempre indietro. E oggi prova a dar la sua forza a chi ancora lotta.