mercoledì,Aprile 24 2024

Il Gom tra gli ospedali top in cui lavorare. La classifica che sfata i miti e inorgoglisce

Una certificazione che va a lenire tante ferite passate come ci ha spiegato il dottor Santo Ceravolo responsabile ricerca, qualità ed eccellenza del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.

Il Gom tra gli ospedali top in cui lavorare. La classifica che sfata i miti e inorgoglisce
Una luce in fondo al tunnel della malasanità e della mala gestione si intravede in Calabria. E un segnale di speranza arriva proprio dal Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria che, dopo essere balzato per anni agli onori della cronaca nazionale solo per le tante carenze e negatività, dopo la gestione commissariale a cura dell’ingegnere Jole Fantozzi, raccoglie un primo grande risultato. Il Gom, infatti, si è classificato al 14° posto della classifica “Italy’s Best Employers 2021”, che mette in fila i migliori posti in cui lavorare in Italia. Il sondaggio, pubblicato dal Corriere della Sera, ha certificato come Il Gom sia stato individuato tra le aziende Top dove lavorare. Una certificazione che va a lenire tante ferite passate come ci ha spiegato il dottor Santo Ceravolo responsabile ricerca, qualità ed eccellenza del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. «Questo risultato è importante per la provincia reggina ma anche per tutta la Calabria perché, aver appreso che in un’indagine indipendente il Gom si piazza così in alto tra e aziende dove gli operatori sanitari desidererebbero lavorare, considerando la scarsità di risorse con cui dobbiamo lavorare, è un riconoscimento che ci inorgoglisce. Noi, da oltre dieci anni, stiamo pagando delle spese immeritate perché l’ver sottostimato la spesa sanitaria in questo decennio e la scarsa attenzione di qualche amministratore ai conti, non significa che il popolo calabrese debba continuare a subire queste vessazioni. Ci auguriamo che con l’emendamento passato anche nella finanziaria, che consente alla Regione Calabria di contrarre un mutuo con la Cassa depositi e prestiti trentennale, si possa ritornare alla programmazione ordinaria e, soprattutto, finalmente le aziende potranno assumere a tempo indeterminato perché l’eccellenza si può raggiungere ma per mantenerla serve continuità». Non passa, infatti, inosservato il grande impegno che negli ultimi anni e, soprattutto, durante questa pandemia tutto il personale del Gom ha profuso per non far mancare l’assistenza sanitaria adeguata nonostante le restrizioni. Ma l’impegno non basta, conferma il dottor Ceravolo, e i turni massacranti dopo un anno così intenso da gestire hanno portato il personale ad essere stremato e, considerando che la volontà di lavorare al Gom è stata certificata, manca solo l’impulso finale. «Sono le persone che lavorano qui ad aver ottenuto questo risultato. Dai medici agli infermieri senza dimenticare tecnici e tutto il personale sanitario. Noi abbiamo delle eccellenze anche in campo onco-ematologico, nefrologico o nel Cnr. Io da medico sono orgoglioso di lavorare in quest’azienda e lo dico avendo lavorato anche in tante altre realtà. Onestamente mi ritrovo qui a lavorare con colleghi che sono entusiasti perché, va detto, da noi la prestazione sanitaria si accompagna ad un senso di umanizzazione delle cure che è raro trovare in altri posti».

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