sabato,Aprile 20 2024

Coronavirus a Locri, sospese le attività in presenza in tutte le scuole

Preoccupa l'andamento dei contagi in città, con 107 casi positivi. Il vicesindaco Fontana: «Una scelta non facile»

Coronavirus a Locri, sospese le attività in presenza in tutte le scuole

L’Amministrazione comunale di Locri, guidata momentaneamente dal vicesindaco Giuseppe Fontana, a causa del ricovero del sindaco Giovanni Calabrese, al Gom di Reggio Calabria, risultato positivo e affetto da polmonite bilaterale, dopo aver consultato il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp5 nella persona del dottor Pierdomenico Mammì, visto l’elevato numero di contagi e una seria e critica fase emergenziale che interessa e preoccupa la città, disporrà nella giornata di oggi, 6 gennaio, la sospensione delle attività in presenza di tutte le scuole private e pubbliche di ogni ordine e grado sino al 16 gennaio, escluso ovviamente le scuole superiori che seguiranno ordinanza regionale (sino al 31 gennaio).

«Una scelta non facile per l’Amministrazione – si legge in una nota – che ha sempre creduto fortemente in una scuola sicura e aperta, nel diritto allo studio e alla salute, ma, purtroppo, di fronte ad un evolversi della situazione epidemiologica e il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia in città,  con 107 casi positivi, 5 ricoveri e 5 decessi, senza, purtroppo nessuno screening dei tamponi avviato dalle Autorità preposte negli ambienti scolastici, si è ritenuto necessario adottare ulteriori e necessarie misure restrittive integrando, dunque, il quadro delle vigenti misure di contenimento alla diffusione di COVID-19».

«Nell’ordinanza si disporrà, inoltre, la chiusura di asili nido privati e pubblici, ludoteche, spazi gioco e parco gioco, centri di aggregazione giovanili. Pur consapevoli degli spazi ampi e idonei per i bambini più piccoli, pur preoccupati per l’assenza del gioco e di momenti di confronto e condivisione, pur consapevoli delle difficoltà delle famiglie con la conciliazione famiglia – lavoro, si è adottata una linea comune per tutte le fasce d’età per non favorire ulteriori spostamenti in città ed evitare una possibile trasmissione del virus».

«Adottare queste ulteriori adeguate ed immediate misure di prevenzione e contrasto all’aggravamento dell’emergenza epidemiologica, significherà assumere sempre più atteggiamenti di responsabilità e rispetto delle disposizioni anticovid19, evitando spostamenti se non per stretta necessità, di salute o lavoro. Provvedimenti non assunti dagli organi competenti che lasciano i sindaci soli, il rinvio delle attività in presenza, senza adottare misure idonee per favorire l’apertura delle scuole, stanno compromettendo sempre più il futuro dei bambini, l’apprendimento degli studenti, sempre più sacrificati. Adesso più che mai è indispensabile assumere atteggiamenti di serietà e responsabilità, già in realtà, dimostrati in passato dalla comunità, ed insieme, si può abbassare la curva dei contagi e ritornare alla normalità».

«Con la speranza che la sospensione delle attività scolastiche in presenza, con ricorso alla didattica a distanza, rimettendo in capo alle autorità scolastiche la rimodulazione delle stesse, possa notevolmente ridurre la curva del contagio, si confida in una imminente ripresa della vita scolastica e sociale».

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