giovedì,Marzo 28 2024

Coronavirus, Lions Club: «Quale sanità dopo l’emergenza?»

"La congiura virtuosa" è il compendio finale, l’impegno d’onore che, il gruppo di Medici Calabresi, al termine dell’incontro, in modo spontaneamente collettivo, ha deciso di assumersi

Coronavirus, Lions Club: «Quale sanità dopo l’emergenza?»

Il Lions Club Reggio Calabria Sud “AREA GRECANICA”, Presidente Avvocato Mario Putino, Giovedì 17 Dicembre ha organizzato, via streaming su Youtube e FB ed in diretta streaming sabato 19 alle 21. 20  su RTV canale 14 un convegno dal titolo: Emergenza Covid  in Calabria. Le certezze e le inesattezze . Quale Sanità dopo il Covid?

Organizzato, con estrema qualità ed efficacia, dalla Dottoressa Francesca Pizzimenti e dal Dottor Fortunato Iaria, del Lions Club “Area Grecanica”, è stato moderato dal Dottor Eduardo Lamberti Castronuovo ed ha visto la partecipazione, qualificata ed entusiastica, dei Professori Franco Romeo e Federico Longhini, dei Dottori Giuseppe Foti, Sandro Giuffrida, Pietro Volpe, Sebastiano Macheda, Giuseppe Pasqua e Salvatore Costarella. Presente anche il Prof. Francesco Scarpino, Secondo Vice Governatore del Distretto 108Ya.

L’iniziativa, probabilmente la più importante organizzata sul nostro territorio, dall’inizio della pandemia da SarsCov2, ha assunto una valenza ancora più marcata, se si consideri il non brillante momento che attraversa la Sanità calabrese e tutti gli imbarazzanti risvolti che, tale incresciosa situazione, ha determinato, favorendo una costante campagna mediatica, demolitiva, ai danni della nostra Regione. La grande sagacia degli organizzatori, ha consentito di cogliere il giusto momento, per chiarire, con grande efficacia, i termini della questione, derimendo, in modo netto, le responsabilità (molte ed annose) della politica, dai meriti, metaforicamente eroici, della nostra classe medica, in prima linea, con competenza, abnegazione e coraggio, contro il virus e le immani manchevolezze strutturali, umane, economiche, organizzative, a tutti note.

Scegliamo il sottotitolo “La congiura Virtuosa”, frutto di un’arguta osservazione del Dott. Lamberti Castronuovo, perché, essa, è il compendio finale, l’impegno d’onore che, il gruppo di Medici Calabresi, al termine dell’incontro, in modo spontaneamente collettivo, ha deciso di assumersi, in relazione alla comune, determinata, volontà di far rinascere, consolidandola, la galassia sanitaria nostrana, anche a costo di “derogare democraticamente”, da pastoie burocratiche, limiti organizzativi e inerzie croniche, che espongono tale comparto ad essere ingiustamente bacchettato, per colpe non proprie.

Dopo i saluti delle autorità Lionistiche presenti, il moderatore, Dott. Lamberti Castronuovo, ha fatto il punto, statistiche alla mano, della situazione pandemica sul nostro territorio e, introducendo i temi relativi alle principali criticità ma, anche, ad alcuni lusinghieri risultati conseguiti, ha invitato agli interventi, gli ospiti, chiedendo loro di esprimersi su certezze, inesattezze e prospettive, possibili, per lo scenario sanitario post-covid. Per tutta la durata dell’incontro, si è respirato un clima di sano realismo e spontanea partecipazione.

Niente orpelli, voli pindarici o vuote celebrazioni, ne, tantomeno, tentativi di patetica autodifesa ma, esclusivamente, analisi lucide, riconoscimenti, oggettivi, di problematiche specifiche e, cosa fondamentale, visioni prospettiche realizzabili. In sintesi  (e non esattamente in ordine di intervento), il Prof. Romeo, Direttore UOC di Cardiologia e Cardiologia Interventistica del Policlinico Tor Vergata di Roma, nonché attuale consulente per la Regione Calabria, in merito alla pandemia ha sottolineato come, a suo avviso, non si possa parlare di emergenza sanitaria, sul nostro territorio, in quanto, i Presidi Ospedalieri calabresi, pur a fronte di una certa pressione, registrano ancora un discreto numero di posti letto disponibili.

Ha inoltre sottolineato la necessità di non sottovalutare l’impatto di altre patologie ad alto impatto sociale, precisando che, tra i primi interventi concreti da realizzare, ci sarebbe il riutilizzo delle Strutture Ospedaliere dismesse (cosa confermata anche da tutti gli altri intervenuti) per meglio pianificare le diverse esigenze, stigmatizzando l’utilizzo di ospedali da campo, a suo parere, completamente inutili; l’importanza di realizzare, screening su larga scala, per patologie cardiovascolari, oncologiche e metaboliche; la necessità di realizzare, una volta per tutte, i LEA (livelli essenziali di assistenza), portando, ad esempio, la circostanza, da lui riscontrata, di intervenire sulle fratture di femore, entro le 48 ore, cosi come previsto dagli stessi LEA e non incorrere in tardivi, pericolosi, ritardi.

Il Dott. Giuseppe Foti, Direttore UOC di Malattie Infettive al GOM di Reggio Calabria e già Direttore Sanitario del Presidio stesso, ha sottolineato come, nonostante una efficiente organizzazione del Nosocomio reggino e, in generale di quelli calabresi, in relazione al contenimento degli effetti di SarsCov2, la stampa locale e nazionale, non abbia lesinato attacchi e severe critiche, senza discriminare le pesanti responsabilità politiche, dal grande impegno dei Medici. Si è anche chiesto dove ( e a chi) vadano a finire gli ingenti fondi erogati per il triste fenomeno della migrazione sanitaria extra calabrese, non senza un un sottile senso di ironia. Ribadita, anche, la necessità di una migliore organizzazione sanitaria a livello di territorio.

Il Dott. Pino Pasqua, Direttore dell’UOC di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Annunziata di Cosenza, ha evidenziato come, pur a fronte di criticità complesse, gravate sul nosocomio cosentino, in relazione alla pandemia, la città bruzia, ha garantito il rispetto dei diritti dei cittadini, ad avere erogate cure anche diverse da quelle legate al Coronavirus. Ha auspicato, allineandosi al parere dei colleghi, una migliore organizzazione e la possibilità che si operino assunzioni e formazione di nuovo, necessario, personale.

Il Dott. Salvatore Costarella, Direttore UOC di Chiurgia presso il GOM di Reggio ed attuale Direttore Sanitario della Struttura Ospedaliera, ha sottolineato che, nonostante, il nuovo, gravoso, incarico manageriale, continua ad operare e fare il Chirurgo. Ha chiarito che, sul territorio, non possono considerarsi DUE sanità (una Pubblica ed una Privata) ma, una sola realtà, possibilmente frutto di una intelligente e produttiva sinergia.

Un cenno anche alla necessità di investire, in campo sanitario, non solo in tecnologia (ritenuta, comunque, estremamente necessaria) ma anche sugli uomini che, in atto, mancano. Ha proseguito con il puntualizzare che vada contenuto il problema della migrazione sanitaria e dell’utilizzo, in relazione ad essa, della esorbitante cifra di 350.000.000 di euro, che vengono sottratti alle cure locali dei pazienti, di fatto determinando lo stato di default nel quale versiamo.

Il Dottor Sebastiano Macheda, Direttore dell’UOC di Anestesia e Rianimazione del GOM, ha puntato il dito sulla carenza di Medici Anestesisti, Infermieri e OS e sul grave problema organizzativo che ne consegue. Evidenziati i grandissimi sacrifici sostenuti, pur di garantire l’assistenza, con presenza in attività operatorie, massacranti.

Denunciata la situazione relativa al concorso per Anestesisti, espletato in Maggio us, per 30 unità, ma in relazione al quale, solo 20 posti sono stati effettivamente occupati, anche per la tipologia di contratto offerta (a tempo determinato), che non ha favorito adesioni. In ultimo, un cenno ai Colleghi Medici che vanno in pensione e non sono rimpiazzati.

Il Prof. Longhini, Docente all’Università Magna Grecia di Catanzaro e Medico Anestesista, ha descritto una situazione, relativa alla città capoluogo, caratterizzata dalla mancanza di risorse umane (Anestesisti e figure correlate), da una drastica riduzione delle attività Chirurgiche ed Oncologiche, nel contesto di un sistema fragile. Evidenziato l’ampliamento della Scuola di Formazione alla Magna Grecia ma, anche, la prevedibile possibilità che, i primi risultati di questa opportunità, si vedranno a 5 anni. Ha concluso con l’auspicio di guardare avanti e progettare il futuro.

Il Dott. Pietro Volpe, Direttore dell’UOC di Chirurgia Vascolare, presso il GOM di Reggio Calabria, ha ribadito la situazione di organici e spazi ridotti dall’emergenza Covid, i lunghi tempi di attesa per visite ed interventi, relativi a patologie diverse, ma, ha anche sottolineato, con estrema enfasi, quanto elevate siano le competenze e le professionalità del personale sanitario del nostro Nosocomio.

Il Dott. Sandro Giuffrida, Direttore UOC Igiene e Sanità Pubblica ASP Reggio Calabria ed a capo della task force di gestione della pandemia, fin dal suo esordio, ha sottolineato la grande efficienza del suo comparto, sia in relazione al contenimento degli esiti del virus, sia nella gestione della campagna vaccinale antinfluenzale, condotta con efficienza e senza mai far mancare, sul territorio, le dosi richieste. Ha precisato che, la campagna per la vaccinazione contro SaerCov2, inizierà da metà Gennaio 2021 e che, il vaccino stesso, è efficace e sicuro. Anch’egli, ha confermato l’amarezza per le conseguenze ed i rischi, legati al fermo delle attività specialistiche sul territorio.

Il Dott. Giovanni Cuzzocrea, Medico di Medicina Generale a Montebello Ionico, ha stigmatizzato gli attacchi alla sua Categoria, mirati a colpire i MMG per una presunta inerzia rispetto all’emergenza virale, sottolineando il ruolo, importante, di un’attività svolta in prima linea che, tra le altre cose, è servita ad istruire i pazienti, a convivere con il virus stesso.

Il Prof. Francesco Scarpino, Secondo Vice Governatore dei LIONS, nel ringraziare sentitamente gli intervenuti, ha posto in essere valutazioni di tipo economico, correlate all’epidemia, identificando nella migrazione sanitaria in altre Regioni, un grave problema irrisolto. Necessario, a parere del Docente, utilizzare e seguire un algoritmo che interessi il rapporto efficacia/efficienza, sfruttare le risorse del Recovery Plan, investire su assunzioni e formazione, seguire l’esempio del modello organizzativo giapponese, sfruttare la sussidiarietà offerta dai LIONS, attraverso una sinergia virtuosa ed una collaborazione in senso orizzontale.

Infine, il carismatico Dott. Lamberti Castronuovo, più volte intervenuto per raccordare le affermazioni dei partecipanti, proponendo stimoli ed analisi, all’insegna della chiarezza e della consueta onestà intellettuale, parlando di “ Congiura Virtuosa”, riferita alla determinata volontà, emersa in tutti gli ospiti, di lavorare per un futuro di qualità della Sanità Reggina e Calabrese, superando intoppi, pastoie burocratiche ed inadeguatezze amministrative, che rallenterebbero questo encomiabile intento, ha, con forza, ribadito che, con una organizzazione finalmente efficace, non ci sarebbe più alcuna necessità, per i nostri cittadini, di ricorrere ad Ospedali e Presidi Sanitari del resto d’Italia, per curarsi.

La solidità delle sue affermazioni finali, ha dato ulteriore senso all’iniziativa e “carica motivazionale” agli ospiti. Il congedo, è avvenuto all’insegna della conferma di un impegno forte : quello di continuare, insieme, il percorso della rinascita della nostra Sanità. Tutti uniti : Medici, Personale Sanitario, Territorio e LIONS.

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