Coronavirus a Locri, dopo le scuole chiusi anche parco giochi e centri di aggregazione
Linea dura del Comune dopo l'aumento dei contagi. Il sindaco Calabrese: «Non banalizzare il pericolo»
L’Amministrazione comunale di Locri è fortemente preoccupata dall’evolversi della situazione epidemiologica e il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia che dall’1 dicembre al 15 gennaio 2021, ha registrato un cospicuo incremento dei nuovi casi confermati COVID-19, con 138 casi attivi e, purtroppo, decessi. Per questo si è deciso di non far riprendere le attività in presenza.
Stamane intanto il vicesindaco Giuseppe Fontana ha firmato una nuova ordinanza che, oltre a confermare la chiusura delle scuole fino al 23 gennaio, ordina la chiusura del parco giochi nei pressi di piazza dei Martiri, sul lungomare e la chiusura di tutti i centri di aggregazione presenti in città.
«Il Covid è morte, dolore, sofferenza – ha scritto sulla sua pagina Facebook il sindaco Giovanni Calabrese, da qualche giorno tornato a casa dopo il ricovero in ospedale – Solo il vaccino potrà darci un minimo di garanzia e di speranza. Oggi dobbiamo solo fare sacrifici e sperare. Io ho la fortuna di essere andato e tornato. Pensiamo a chi non è tornato e sforziamoci ad essere più responsabili e prudenti senza sottovalutare o banalizzare il pericolo».
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