venerdì,Febbraio 7 2025

Caos vaccini a Reggio Calabria, Pazzano scrive ai vertici

L'appello è rivolto anche al sindaco Falcomatà affinchè «nel suo ruolo di tutore dell’ordine pubblico, di organizzare urgentemente un servizio d’ordine e di assistenza, con l’impiego di vigili e con il supporto della Protezione Civile»

Caos vaccini a Reggio Calabria, Pazzano scrive ai vertici

«Stiamo monitorando da vicino la situazione nei pressi dell’unica struttura adibita a tale scopo, il Palazzo del Consiglio regionale della Calabria. Bene, lo scenario che ci si è presentato davanti agli occhi è semplicemente allarmante. Decine e decine di persone anziane, alcune delle quali in evidente situazione di difficoltà, cardiopatiche o con altre patologie, attendono in coda il proprio turno anche per quattro ore o più, a partire dalle sei del mattino; non vi è nessun discrimine tra le persone che hanno effettuato la prenotazione mediante il proprio medico di famiglia e quelle che, semplicemente, si sono recate lì e messe in coda, le une e le altre inserite in una lista approntata al momento e strette come sardine per la giustificabile ansia di non sentir chiamare il proprio nome e saltare l’appuntamento col vaccino; a ciò si aggiunge l’impossibilità di vaccinare tutte le persone presenti e l’incubo, per le meno fortunate, di essere rimandate al giorno successivo dopo ore e ore di estenuante attesa; ancora, non c’è nessun ordine e nessun divisorio, ma la totale assenza di separatori, transenne e altre attrezzature utili a far sì che le operazioni vengano svolte evitando assembramenti e in totale sicurezza».

Inizia così la lettera che il consigliere comunale reggino Saverio Pazzano ha inviato a tutti i vertici della sanità reggina e calabrese per chiedere che quanto successo in questi giorni al consiglio regionale per vaccinare gli over80 non si debba ripetere.

«Il personale sanitario – lasciato solo – prova a gestire come può un caos di cui non è in alcun modo responsabile. A tutto ciò si aggiunge infine il fatto che le persone disabili o inferme che necessitano una somministrazione domiciliare del vaccino non hanno al momento ricevuto alcuna informazione e versano nella più totale incertezza sulle procedure da seguire per presentare la richiesta e ricevere il vaccino. È del tutto evidente che questo sistema non solo non può funzionare, ma rischia anche di creare ulteriori problemi di ordine e salute pubblica. È più che mai necessario che ci sia un’organizzazione, e che questa organizzazione sia chiara, semplice, funzionale. Avanziamo alcune proposte:

  • Elaborazione di un sistema di prenotazioni che, sul modello del Cup, riceva le richieste e fissi gli appuntamenti ad un orario preciso, in modo che non si verifichino assembramenti. Al momento l’assenza di un sistema di prenotazioni è sicuramente la criticità principale.
  •  Apertura di più centri vaccinali sul territorio cittadino; almeno altri due, per coprire le zone di Reggio Nord e Reggio Sud;
  • Ampliamento della platea delle persone impiegate nella somministrazione dei vaccini. In base all’accordo stipulato tra la Regione Calabria e i sindacati dei medici, i medici di medicina generale possono, su base volontaria, essere impiegati nella somministrazione del vaccino anti Covid;
  • Al Sindaco Falcomatà chiediamo, nel suo ruolo di tutore dell’ordine pubblico, di organizzare urgentemente un servizio d’ordine e di assistenza, con l’impiego di vigili e con il supporto della Protezione Civile.

Data la gravità della situazione attuale, queste misure hanno carattere di estrema urgenza. Sollecitiamo perciò tutti i destinatari di questo nostro appello ad agire in tal senso il prima possibile, per garantire che tutte le persone abbiano accesso al vaccino e che la somministrazione si svolga nella più totale sicurezza. Noi continueremo quotidianamente a vigilare, nella speranza di potere presto osservare uno scenario totalmente diverso».

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