giovedì,Aprile 25 2024

Reggio, nuovo punto vaccini al Cedir: trovato accordo tra Asp e Comune

VIDEO | Dopo il caos al palazzo del consiglio regionale si corre ai ripari e mentre si attende l'avvio di un sistema di prenotazione si trovano nuove soluzioni

Reggio, nuovo punto vaccini al Cedir: trovato accordo tra Asp e Comune

Quanto accaduto al consiglio regionale a Reggio Calabria sulla vaccinazione degli ultra ottantenni ha fatto indignare ma anche riflettere portando ad effettuare un vertice in prefettura e i primi segnali iniziano ad arrivare. A muoversi è stata anche la politica e il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà annuncia una grande novità: si vaccinerà anche al Cedir.

«L’amministrazione comunale ha dato piena disponibilità all’Asp rispetto a quella che è l’organizzazione del piano vaccini nella nostra città. Questa mattina ho sentito informalmente il direttore sanitario dell’Asp Antonio Bray che mi ha informato della possibilità di poter utilizzare i locali del Cedir o comunque altri locali comunali idonei a distribuire e organizzare meglio la fase della vaccinazione e noi naturalmente abbiamo dato piena disponibilità, quindi, adesso gli uffici si organizzeranno per dare seguito alle attività necessarie per adeguare le strutture».

Rimane il nodo prenotazioni

Una buona notizia che, però, da sola non può bastare ad evitare gli assembramenti a cui abbiamo assistito in questi giorni. Infatti, per mettere in sicurezza le nuove location sarà necessario del tempo e nell’attesa la vaccinazione dovrà andare avanti e urge trovare un sistema di prenotazione che non esponga a rischi i pazienti fragili. Anche in questo caso Falcomatà si dice pronto a collaborare fornendo, cosi come confermato dopo il vertice il Prefettura, il supporto della protezione civile e un rafforzamento del controllo da parte dei vigili affinché possano essere scongiurati assembramenti nei giorni che verranno considerando che il problema principale, ovvero la mancanza di un sistema di prenotazione univoco, non è ancora stato risolto e dalla regione una risposta in tal senso tarda ad arrivare. Infatti, nonostante gli sforzi, l’aumento dei controlli dei vigili e una maggiore organizzazione dei posti d’attesa, non è ancora chiaro perché dalla regione non arrivi l’ok all’utilizzo della piattaforma che ad oggi viene usata per metà ovvero solo per registrare le somministrazioni ma non per le prenotazioni.

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