Calabria in zona rossa, cosa si può fare: le regole e le risposte alle domande più frequenti
Vademecum per gli spostamenti, le aperture delle attività commerciali e l'attività sportiva. Quello che c'è da sapere secondo le ultime disposizioni governative

Da oggi e fino al 13 aprile la Calabria sarà in “zona rossa”, pertanto saranno vietati tutti gli spostamenti, salvo che nei casi di lavoro, salute o necessità. Non ci si potrà muovere né all’interno della regione, né all’interno del comune di appartenenza e per compiere gli spostamenti consentiti è necessaria l’autocertificazione. Si può uscire per andare nei negozi aperti, che sono solo quelli che svolgono un servizio essenziale (come supermercati e farmacie), ma anche per fare una passeggiata o per andare in un luogo di culto vicino casa.
Gli spostamenti tra regioni sono vietati a prescindere dal colore, mentre è sempre consentito il rientro alla residenza e al domicilio, anche fuori regione. Se esiste una situazione di necessità, lavoro o salute, è consentito lo spostamento anche verso un’altra regione o provincia autonoma. Nelle Faq del governo si elencano altri tipi di spostamenti che sono concessi, come il ricongiungimento con il partner, a patto che il luogo scelto coincida con quello in cui si ha il domicilio, l’abitazione o la residenza.
Un altro caso è quello dei genitori separati o divorziati: uno dei genitori può raggiungere il figlio minorenne dall’affidatario o, in alternativa, condurlo verso di sè. Allo stesso modo è possibile spostarsi per raggiungere parenti o amici non autosufficienti per assisterli. Pur essendo altamente sconsigliato, è possibile accompagnare i figli dai nonni.
Ci si può spostare inoltre, per recarsi nelle chiese, che sono aperte, o in altri luoghi di culto, ma scegliendo quello più vicino alla propria abitazione. È poi possibile spostarsi sia tra comuni che tra regioni per partecipare ai funerali di parenti stretti, e accompagnare una persona, preferibilmente convivente, al lavoro o per effettuare un altro spostamento previsto dal decreto, qualora questa non abbia la possibilità di guidare una propria automobile.
Seconde case
Sono invece vietati gli spostamenti nelle seconde case, raggiungibili solo se ci sono motivi di urgenza, come un guasto improvviso. Se la seconda casa è quella di residenza, è consentito rientrare anche se si trovano in un’altra regione o provincia autonoma.
Visite a casa di amici e parenti
In zona rossa sono vietate anche le visite a casa di amici e parenti. La deroga per andare a trovare amici e parenti però, sarà reinserita dal 3 al 5 aprile, nei giorni delle feste di Pasqua. Ma non durante tutto il resto del mese di marzo e aprile.
Negozi aperti
I negozi devono restare chiusi. Gli unici che possono aprire sono quelli che vendono beni di prima necessità e che rientrano nella lista delle attività essenziali, da cui sono stati depennati barbieri e parrucchieri.
Passeggiate, sport e attività motoria
È possibile fare attività motoria e passeggiate, solo vicino alla propria abitazione e dalle 5 alle 22. Non è invece possibile allontanarsi da casa per svolgere attività fisica. Restano chiuse piscine e palestre, ma anche i centri sportivi. Sono aperti però i parchi. Nel caso dell’attività sportiva in bicicletta o della corsa, è possibile spostarsi in un altro comune, a patto che tale spostamento sia funzionale all’attività sportiva svolta.
Bar e ristoranti
I bar e i ristoranti devono rimanere chiusi ma possono lavorare con servizio d’asporto e consegne a domicilio. L’asporto è possibile per bar e pub fino alle 18 e per i ristoranti fino alle 22, mentre le consegne a domicilio non hanno limiti di orario e possono essere effettuate dagli esercizi commerciali in qualsiasi momento della giornata.
Scuole
Asili nidi, elementari e prima media aperte anche in zona rossa dopo Pasqua.
Pasqua
L’ultimo decreto legge prevede che dal 3 al 5 aprile, in coincidenza del sabato santo, della domenica di Pasqua e del lunedì di Pasquetta, tutta l’Italia diventi zona rossa. Per tale ragione, le restrizioni saranno estese a tutte le regioni italiane (tranne che per le zone bianche). Restano valide le regole previste nelle aree di colore rosso, con l’unica deroga degli spostamenti. Esclusivamente il 3, 4 e 5 aprile sarà consentito spostarsi verso un’altra abitazione privata nella stessa regione, dalle 5 alle 22. Sarà consentito spostarsi in massimo 2 persone, esclusi i minori sotto i 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Tutte le informazioni dettagliate si possono reperire sulle FAQ del Ministero della Salute.