mercoledì,Aprile 24 2024

Ospedale di Polistena, ancora ferma la risonanza magnetica nonostante gli annunci

I locali, una volta accesa la macchina, non sarebbero più idonei perché il magnetismo surriscalda gli ambienti fino a 30 gradi: non una grana di poco conto

Ospedale di Polistena, ancora ferma la risonanza magnetica nonostante gli annunci

Attesa da un decennio, annunciatane l’attivazione il 26 giugno scorso, in realtà la risonanza magnetica dell’ospedale di Polistena non funziona ancora. Ha quindi i contorni della fake news, o della notizia entusiastica data con troppa superficialità, quella che sta depistando gli utenti che, dopo aver letto sulla stampa locale la dichiarazione dell’ex sindaco Michele Tripodi – «in funzione la risonanza», annunciava convocando i cronisti nel cortile del nosocomio – vanno nel reparto a chiedere come  poter prenotare una prestazione e subiscono la doccia gelata.

«Che io sappia non è partita – risponde una infermiera – i locali li vedo sempre chiusi». Coro unanime del personale sanitario, anche se non manca chi insiste e dice «è partita, è partita». Giornalisti placcati agli ingressi, vige ancora l’ordine di non rilasciare dichiarazioni ma qualcosa sfugge sempre. «Se tutto va bene se ne parla dopo settembre, manca il personale e c’è qualche problema tecnico», chiarisce una funzionaria del reparto di Radiologia. Altro che buona notizia, qui siamo al gioco dell’oca e sembra che il freno non sia il solito che sta accomunando il destino delle apparecchiature gemelle di Locri e Melito Porto Salvo, ovvero la carenza di personale. «C’è un problema di taratura dell’impianto di climatizzazione», si lascia scappare uno dei tecnici che sono applicati alla soluzione di un problema che sembra abbia dato vita anche ad una diffida che dall’Asp di Reggio Calabria sarebbe stata indirizzata alla ditta.        

I locali, una volta accesa la macchina, non sarebbero più idonei  perché il magnetismo surriscalda gli ambienti fino a 30 gradi: non una grana di poco conto, solo che in via Diana preferiscono le fake news, anziché le informazioni che non depistano l’utenza.  

top