venerdì,Aprile 19 2024

Salute mentale, Unasam: «Ottenuta abolizione del piano terapeutico con antipsicotoci»

Un traguardo importante per l'associazione dei familiari di pazienti psichiatrici: «Oltre 6mila famiglie hanno ricevuto il riconoscimento del proprio diritto»

Salute mentale, Unasam: «Ottenuta abolizione del piano terapeutico con antipsicotoci»

Dopo la conclusione della Conferenza Nazionale della Salute Mentale con il sub commissario Angelo Pellicanò la referente dell’Unasam regionale calabrese Immacolata Cassala ha contattato la segreteria per ottenere un appuntamento con l’intenzione di costituire un tavolo di lavoro sulla salute mentale. Ma il primo grande risultato ottenuto da questa sinergia è la nota della Regione Calabria con la quale viene abolito il piano terapeutico per  i farmaci antipsicotici.

«Ho ricevuto tramite la sua segreteria un’appuntamento immediato considerando la tematica di comune interesse. Ho trovato un commissario , preparato, attento alle criticità che questo settore esprime. Lamentava di una non collaborazione dei responsabile di settori corrispondenti alla salute mentale. Ha infatti voluto la mia collaborazione come Ass.ne UNASAM partecipe alla Conferenza Nazionale della Salute Mentale su alcuni punti relativi alle futuri indirizzi sulla salute mentale tratti dal documento di sintisi del tavolo tecnico salute mentale del maggio 2021.

Ho chiesto la realizzazione dell’osservatorio della salute mentale e un tavolo  per sviluppare quanto le linee guida hanno indicato nella conclusione della Conferenza della Salute Mentale. Ho lamentato l’imadempienza del Dipartimento della Salute Mentale in tutti questi anni del suo mandato indirizzando la necessità di assicurare servizi in una rete cordinata con equità e omogenietà garantendo la presenza di figure mediche multidisciplinari indispensabili ora sottodimensionati in particolare nella salute mentale adolescenziale  con un cordinamento adeguato all’esigenze.

Un Bugdet di salute  integrato  socio – sanitario privo di separatezza che porterebbe uno stato di conflitto di gestione, con tecniche e buone pratiche privo di disuguaglianze tra regioni e territori e territori della nostra regione. La costante formazione degli attuatori dei servizi  per erogare servizi volti alla ripresa. La salute mentale non ha sempre trovato servizi espressione del bisogno, delle persone con sofferenza mentale, attualmente le persone sono accolte in strutture poco accessibili, non sempre hanno potuto contare di un  vero piano terapeutico riabilitativo. Occorre rilanciare l’assistenza territoriale per la salute mentale, per proteggere i diritti umani e la dignità delle persone con sofferenza mentale, favorendo la presa in carica inclusive e partecipata migliorando la qualità e la sicurezza dei servizi a beneficio dei pazienti e operatori, pronovendo un cambiamento culturale e organizzativo a partire dal rinnovamento delle strutture regionali che si occupano di salute mentale procedendo con azzioni legati sia all’emergenza sia a quelle strutturale.

Che pensa al rispetto, alla dignità dell’individuo in condizione di ricovero alla pratica della contenzione meccanica messo coercitivo e disumano. l’erogazione dei servizi è un bene pubblico, sono d’interesse generale non priorità di un singolo ente regionale o territoriale. Bisogna essere  gli intersettoriali nella politica, nell’istruzione scolastica, nel lavoro, nella casa, nei principi con il diretto interessato e non passivo oggetto di cura ma protagonista dei servizi. Il sub commissario Angelo Pellicanò ha recepito queste nostre esigente ha voluto inserirle sul piano regionale.
ti invio la proposta di delibera per i farmaci e quella sull’oservatorio che ho presentato. Per quanto riguarda i farmaci, semila famiglie rappresentate dalla mia associazione hanno ricevuto il riconoscimento del proprio diritto grazie alla mia associazione quel riconoscimento cercato da tanti anni merito anche dalla collaborazione della dottoressa Concetta Tino che ha preso in carico questa vertenza prodotta da me».

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